Cronaca

Non c’è sincronia a Cerignola tra l’azione politica di Metta e la burocrazia

Presenta scompensi il motore biturbo di Metta. Il Sindaco ha dato prova di possedere un modo di guida stressante perchè nel Consiglio Comunale di giovedì 28. 4 u.s. ha avuto un alterco da sballo con la Vice Presidente del Consiglio dr. Teresa Cicolella ( è del PD ) la quale per brevi istanti della riunione ha occupato l’ alto seggio per la momentanea assenza del Presidente titolare Leo Paparella uomo di fiducia della compagine del “ Cambiamento “. L’ inatteso scontro fra Metta e la Cicolella è esploso per gli aspri toni di voce dell’ avv. Metta.  Questi infatti stava replicando a un intervento anch’ esso duro nei suoi confronti svolto dal principe degli oppositori Tommaso Sgarro. Il Sindaco sosteneva quasi a vuoto che < non compete > al Presidente dell’ assemblea comunale ergersi super partes nel giudicare sul se e sul quanto l’ innalzamento di timbri e accenti sia meritevole di censure. Al di là della consistenza reale della querelle tra il Sindaco e il filosofo del PD ( = discutendo del punto 7 si stava per vagliare l’ incompletezza del Piano Economico d’ accompagnamento inerenti le differenze tra i vecchi criteri di tassazioni TARI 2016 e il mai chiarito passaggio dagli introiti tipo A.T.O. alle “ economie “ del nuovo A.R.O. Ambito Raccolta Ottimale ), abbiamo tratto una significativa impressione da quell’ alterco : l’ over 60nne Franco, per la sbrigativa abilità nell’argomentare e nel riassumere finalizzati a deridere quanto prima possibile l’ interlocutore di turno stavolta poco più che 30enne, è incorso nell’ errore o trappola d’ esser passato più volte dall’ uso e abuso confidenziale del “ tu “ al distaccato “ lei “. Una doppia sensazione mi ha nel contempo assalito : – a ) che i due, al di fuori del teatro dell’ aula magna, si diano del “ tu “ reciprocamente e forse, nonostante tutto, amabilmente; – b ) e che invece proprio in quella pubblica sala Metta non riesca ancora a trovare la mira giusta per sparare dritto al proprio avversario, intendo dire “ al cuore dei problemi “ posti dall’ interlocutore , marescià !, non mi prenda alla lettera… Ciò che non quadra, a giudizio non solo del consigliere Sgarro ma anche del più cauto azzurro di F.I. Natale Curiello intervenuto sul tema, stava e sta tuttora ( e un domani se ne riparlerà ! ) nell’ assenza in quelle carte d’ un prospetto di raffronto voci entrate / uscite non esposte a regola d’ arte tipica dei  < ragionieri > nell’ Allegato Piano Economico SIA così come redatto dalla funzionaria delegata di settore dr.. Abenante. Si tratta di una lamentela che in sostanza è stata rivolta nei giorni scorsi al sindaco foggiano Landella dai consiglieri Sciagura di sinistra e Maniero di destra. Funzionari e quadri burocrati del Comune, Api Regine comprese, sembrano dunque poco connessi all’ ottica della Cicogna nevrotica del III° Millennio. Buona parte di questa “ frettite acuta “ è da ascrivere, a ben vedere, al primo cittadino che è solito dettare ritmi da azienda privata a quanti devono predisporre al meglio i documenti al fine di passare alle prime azioni concrete e poter al contempo comunicare ai venti nel web che la sua fuoriserie è sempre in grado di procedere con speditezza in barba ai cronisti gufanti. La verità però resta amara : un altro simile disguido è emerso proprio nel corso del consesso consiliare del 28.4.2016 a riguardo del provvedimento posto all’ o.d.g., n. 7 ( atto di sottoscrizione da parte del massimo organismo democratico della messa in liquidazione della derivata s.p.a. “ Ofanto Sviluppo “proprietaria della struttura Interporto; tutto ciò in applicazione degli artt. delle distinte leggi n. 243 / 2007 e n. 569 / 2013 ). Orbene, tale punto è stato rinviato in quanto la dirigente di Settore Affari Generali dr. Maria C. Valentino ha tardivamente informato il Sindaco per comunicargli che l’atto, qualora recepito, avrebbe potuto esser monco del miglior passaggio logico nell’allegata relazione. Il Sindaco Metta pur suo malgrado ha soavemente chiesto ai consiglieri, di rinviare il punto già riportato negli avvisi di convocazione. ( Viene spontaneo sottoporre al Presidente del Consiglio titolare la domanda : perché inserire nelle convocazioni discussioni su temi e argomenti non sviscerati come il dio della morale comanda ? chi Vi corre dietro ? ). Dall’ odierno pur parziale resoconto dei lavori svoltisi nella sala “ G. Di Vittorio “ è  emersa la mancanza di sincronia tra i momenti dell’ Azione Politica desiderati dal Sindaco e i dettagli documentali che tempestivamente è tenuta a predisporre la burocrazia di stanza sul New Palace Carmelo. Questa famigerata < Lentocrazia > gioca talvolta brutti scherzi ai giri del motore e ai pneumatici del SUV del Gran Capo.                    

 Beniamino Mastroserio


Pubblicato il 4 Maggio 2016

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