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Niente scuolabus per i bimbi del campo nomadi

Anche quest’anno, stessa storia: niente scuolabus per i bambini che vivono nel campo nomadi di Borgo Arpinova, a una quindicina di chilometri da Foggia.
Lo denuncia il movimento ‘Italia in Comune’, secondo cui si tratta di una vera e propria negazione del diritto allo studio.
L’amministrazione comunale ancora non ha predisposto il bando per lo scuolabus; e per i piccoli rom, quindi, niente lezioni.
Sulla questione dal Comune non è ancora giunta alcuna risposta ufficiale.“Questa sciatteria che si ripete ogni anno è un atto grave per molti aspetti, ma soprattutto perché colpisce dei bambini che vivono in uno stato di totale degrado” così  i Consiglieri Comunali Rizzi e Sciagura di “Italia in Comune Foggia”.“Queste ripetute inadempienze – continuano- nei tempi da parte di questa amministrazione e dell’assessorato competente, illustra come siano poco interessati a supportare una seria politica di integrazione favorendo il perpetuarsi del pregiudizio, una trappola che distorce la realtà facilitando l’avanzata di una volontà che si diletta ad alzare muri. Quando però tutto questo si perpetra e consuma a danno di incolpevoli bambini crea una profonda indignazione , infatti si fa finta di non vedere che quando questi bambini potranno finalmente andare a scuola saranno inseriti in classi che hanno  già iniziato il programma costringendo i docenti a un doppio lavoro per permettere ai nuovi di recuperare. Ma non è da sottovalutare la difficoltà d’inserimento di quei bambini che si dovranno includere in gruppi già fatti”.


Pubblicato il 10 Ottobre 2018

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