Cronaca

Nessuna traccia della madre della piccola, forse è una ragazza dell’Est

Proseguono senza sosta le indagini da parte del nucleo di polizia municipale di San Severo, coordinate dalla Procura della Repubblica di Foggia, per individuare la mamma della piccola Elisabetta, la bimba di sei mesi abbandonata sabato pomeriggio, in un passeggino, all’interno della sala d’attesa dell’ospedale civile ‘Masselli Mascia’ di San Severo. Gli investigatori stanno visionando i filmati delle telecamere che si trovano all’interno e all’esterno dell’ospedale. “Al momento – hanno riferito dal comando di polizia municipale -non vi sono novita’ di rilievo.  Non si e’ ancora riusciti a sapere se la donna che ha abbandonato la neonata sia di nazionalita’ italiana o straniera. Stiamo lavorando per cercare di trovare elementi che ci possano indirizzare sulla pista giusta”. Intanto Elisabetta, questo il nome che e’ stato messo alla piccola, viene accudita amorevolmente da tutto il personale sanitario e le sue condizioni di salute sono buone. Nel reparto, sin da ieri, c’e’ un via vai di gente, cittadini comuni e mamme, che chiedono notizie della piccola portando numerosi doni. Tantissime anche le richieste di famiglie che vogliono adottare la piccola: richieste giunte anche da fuori provincia come alcune famiglie di Salerno e Firenze. “Ci sono tantissime persone che ci chiedono notizie sulle condizioni della piccola”: ha detto a il sindaco di San Severo, Francesco Miglio. “Anche a San Severo ci sono famiglie che chiedono di poterla adottare e alcuni si sono dette disposte anche ad un affido temporaneo. Purtroppo pero’ ad oggi della mamma ancora nessuna traccia. ‘La piccola Elisabetta sta bene, e’ dimissibile, pero’ purtroppo deve ancora rimanere in ospedale, fino a quando il giudice del Tribunale dei minori ci dira’ cosa fare”. Lo afferma Franco Mezzadri, direttore sanitario dell’ospedale. “L’impressione – aggiunge – e’ che la donna che ha abbandonato la piccola possa essere una ragazza dell’est. Perlomeno, e’ quello che ha dichiarato una nostra infermiera. Altezza circa 1,70, occhi chiari, capelli biondi corti e indossava pantaloni a pinocchietto. Questo pero’ non ci dice che sicuramente si tratti della madre della bambina”.  “Io credo che alla fine – conclude – o si presentera’ lei stessa, la madre della piccola, o gli investigatori riusciranno ad individuarla. Per quanto ne so le indagini proseguono con molto scrupolo e questo mi rende ottimista, soprattutto pensando alla piccola. Per cercare di trovare qualche elemento che ci possa essere utile, abbiamo controllato le cartelle cliniche di tutte le donne che hanno partorito negli ultimi 6 mesi, pero’, al momento questo lavoro non ci e’ stato d’aiuto”.


Pubblicato il 8 Luglio 2015

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