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Nessuna sorpresa alla Regione sull’approvazione delle leggi di Bilancio

Hanno votato a favore anche i consiglieri di "Azione", Clemente e Mennea il dem sospeso Mazzarano, nonché i quattro esponenti del M5S in attesa di rientrare in maggioranza

Nessuna sorpresa alla Regione Puglia sull’approvazione del Bilancio consolidato della Regione Puglia per l’esercizio finanziario 2023 ed il rendiconto generale della Regione Puglia per l’esercizio finanziario 2023, che hanno ottenuto l’ok di 29 consiglieri. Oltre ai partiti e movimenti del centrosinistra, hanno votato a favore anche quattro consiglieri del Movimento Cinque Stelle (Marco Galante, Grazia di Bari, Rosa Barone e Cristian Casili) che dallo scorso mese di aprile formalmente sono usciti dalla maggioranza, oltre ai due consiglieri di “Azione” (Ruggiero Mennea e Sergio Clemente) che all’interno della coalizione di governo sono – come è noto – in aperta polemica con il governatore Emiliano per la mancata condivisione, con il gruppo consigliare e con il partito che rappresentano, del nome dell’assessore recentemente assegnato in quota ad “Azione”. Hanno votato contro solo i consiglieri regionali del centrodestra. Dopo l’esposizione del neo-presidente della commissione Bilancio, Saverio Tammacco e del neo-assessore regionale Fabiano Amati, il dibattitto si è sviluppato con un confronto sui contenuti del provvedimento tra i due rappresentanti della maggioranza ed i consiglieri regionali Fabio Romito (Lega) e Luigi Caroli (Fratelli D’Italia). Successivamente l’Assemblea regionale ha approvato anche l’assestamento e variazione al Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2024 ed il Bilancio previsionale pluriennale relativo al triennio 2024 – 2026. Però, l’ok a maggioranza per questi ultimi provvedimenti è stato di 28 voti favorevoli, 8 contrari e tre astenuti. Quindi, chi pensava in un colpo di coda in Aula sulle leggi di Bilancio, tra le fila della maggioranza che sostiene il governatore Michele Emiliano, a seguito delle recenti fibrillazioni interne alla stessa, è rimasto ancora una volta deluso, perché anche i malpancisti di “Azione” e del Pd hanno votato in sintonia con tutti gli altri esponenti della coalizione di governo. Approvati anche una serie di emendamenti, che costituiscono articoli aggiuntivi al testo di variazione all’esercizio 2024 presentato dal governo regionale. Pertanto, ha affermato con una nota il capogruppo dei Dem alla Regione, Paolo Campo, “sono state sconfessate, dunque, tutte le profezie di sventura che si sono susseguite in questi giorni”. E, al contrario, l’esito delle votazioni di ieri – per Campo – segnerebbe il positivo avvio dell’imminente sessione di Bilancio previsionale per il 2025. Infatti, per il capogruppo consigliare del Pd, “la rinnovata compattezza consentirà di affrontare con maggiore serenità e determinazione l’ultimo anno della legislatura”, che è “decisivo – a detta dello stesso – per il pieno raggiungimento degli obiettivi di programma e l’attuazione di misure e interventi con cui incrementare la quantità e migliorare la qualità dei servizi offerti alla comunità pugliese”. A giustificazione del loro “Sì” alle leggi di Bilancio sono giunte dichiarazioni anche dal presidente della commissione Ambiente e Trasporti della Regione Puglia, Michele Mazzarano, e dai consiglieri Clemente e Mennea di “Azione”. Infatti, se questi tre consiglieri avessero votato contro o semplicemente astenuti, sarebbe stato problematico per la coalizione pugliese di governo raggiungere la maggioranza assoluta dei 26 voti necessari all’approvazione dei provvedimenti sul Bilancio. Da non dimenticare che proprio in queste ultime settimane sono state non poche le polemiche tra Mazzarano (che non risulta più iscritto al Pd) ed i vertici regionali di detto partito, a seguito del commissariamento del circolo dem di Massafra, dopo che il Pd locale in detta realtà ha determinato lo scioglimento del Consiglio comunale e, quindi, la caduta della locale Amministrazione di centrosinistra. Polemiche che evidentemente non hanno influito minimamente sul sostegno al governo regionale del consigliere Mazzarano, che ha dichiarato: “Ho votato con la maggioranza, in Consiglio regionale, a favore delle manovre di bilancio della Regione Puglia perché queste riguardano la vita dei cittadini pugliesi”. Per poi concludere: “Si fa politica e si servono le istituzioni per conseguire il bene comune e per fare gli interessi dei cittadini. Chi confonde la politica con un gioco di società, e la utilizza per portare avanti guerre personali legate a sterili dinamiche di partito, non conosce l’etica della responsabilità pubblica, e riduce i partiti a ricettacolo di ambizioni individuali”. Sulla stessa lunghezza d’onda di Mazzarano è anche la dichiarazione giunta dai consiglieri Clemente e Mennea di “Azione”, che hanno affermato: “Chi pensava a uno scontro personale è rimasto deluso. Non abbiamo alcuna intenzione di ricattare nessuno. Siamo in un partito dove prevale sempre il buon senso, l’equilibrio e il rispetto dei cittadini che rappresentiamo”, aggiungendo che il loro voto favorevole agli atti di bilancio “è legato solo ed esclusivamente alla tutela degli interessi dei pugliesi”, perché hanno fatto sempre prevalere il buon senso, la lealtà e l’onestà intellettuale nell’esercitare il loro ruolo istituzionale e mai l’egoismo, il narcisismo e l’interesse personale. “Speriamo – hanno concluso i due esponenti del partito di Carlo Calenda – che qualcuno comprenda che il nostro atteggiamento politico serve solo a stimolare il buon senso e l’onestà intellettuale di chi governa tutti i processi decisionali di questa regione”. Messaggio, quest’ultimo, indirizzato chiaramente al presidente Emiliano che, comunque sia, ancora una volta raggiunto l’obbiettivo, incassando l’ok alla sua azione di governo anche da chi nella sua stessa coalizione critica il suo operato, lasciando talvolta intendere di essere già con un piede fuori della maggioranza.

 

Giuseppe Palella


Pubblicato il 29 Novembre 2024

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