Nessun passo indietro. Massimo impegno per la città e la provincia”
Incendiata l’auto dell’assessore comunale di Torremaggiore, Enzo Quaranta
Incendiata l’auto, una Ford C Max, di proprietà dell’assessore del Comune di Torremaggiore con delega alla cultura e bilancio Enzo Quaranta. Il fatto è accaduto nella notte tra domenica e lunedì. Stando a quanto si apprende dall’assessore, l’incendio è divampato intorno alle 3. “Sono stato avvisato da un vicino e quando sono corso in strada l’auto era completamente avvolta dalle fiamme – ha detto Quaranta – La mia preoccupazione principale è stata quella di evitare che i miei figli più piccoli si accorgessero di qualcosa. Ai più grandi, la mattina seguente, ho spiegato l’accaduto”. I carabinieri, intervenuti insieme ai vigili del fuoco, indagano per stabilire le cause e capire se si sia trattato di un incendio doloso o accidentale, anche se la prima ipotesi resta quella più accreditata. “Non credo che un’auto di un assessore, tra l’altro, possa prendere fuoco da sola nel cuore della notte”, continua Quaranta che sottolinea di non aver avuto minacce o avvisaglie di alcun tipo. Sono eventi che lasciano l’amaro in bocca ma che non scalfiscono di un millimetro il mio impegno a favore della comunità che rappresento e dell’intera provincia. Nessuno riuscirà ad intimidirmi”.
“Esprimo piena solidarietà all’assessore comunale di Torremaggiore, Enzo Quaranta, per il gravissimo atto intimidatorio subito. L’incendio doloso della sua auto è un attacco vile alla persona e un’aggressione diretta alla libertà dello spazio politico e democratico della nostra comunità”. Lo dichiara il vicepresidente della Regione Puglia, Raffaele Piemontese, in riferimento all’attentato incendiario che, nella la notte tra domenica e lunedì 16 giugno scorsi, ha distrutto l’auto dell’assessore al Bilancio e alla Cultura del Comune di Torremaggiore, in provincia di Foggia. “È inaccettabile – ha proseguito – che chi si impegna ogni giorno per il bene pubblico debba subire simili gesti di violenza, che puntano a generare paura e silenzio. All’amico Enzo va il mio sostegno personale e istituzionale, con l’auspicio che le indagini portino al più presto all’individuazione dei responsabili”.
Piena solidarietà è stata espressa dalla Cgil di Capitanata. “Quando nel mirino della criminalità finisce un rappresentante delle istituzioni deve scattare un allarme in tutte le forze sociali e politiche del territorio, perché quell’atto che colpisce un singolo offende la collettività, punta a condizionare il libero agire di organi democraticamente eletti – dice il segretario generale Gianni Palma -. Deve suscitare ancor più allarme in una provincia come la nostra dove non si deve sottovalutare nessun atto per via del radicamento delle organizzazioni criminali, nonostante l’ottimo lavoro di contrasto e repressione di forze dell’ordine e magistratura”. La Cgil ricorda il report “Amministratori sotto tiro” redatto dell’associazione Avviso Pubblico. Enti locali e Regioni contro mafie e corruzione che censisce da quattordici anni il fenomeno a livello territorio nazionale. La città capoluogo, Foggia, con 9 casi è la quarta provincia più colpita in Italia nell’ultima indagine relativa al 2023. “Siamo certi che la comunità di Torremaggiore saprà stringersi attorno al suo assessore, al quale ribadiamo sostegno e vicinanza, certi che nessuna intimidazione potrà mai fermarlo dalla sua libera attività politica e amministrativa” – conclude Palma.
Pubblicato il 18 Giugno 2025