Natura di Puglia, due fiori all’occhiello
Malgrado i colpi che negli anni le sono stati inferti da un’antropizzazione dissennata, la natura in Puglia ha da pochi giorni messo due fiori all’occhiello: a Torre Guaceto è nato un guacco o tarabusino, un uccello di palude ormai scomparso dai nostri areali, mentre nella faggeta di monte Spigno, sul Gargano, sono stati rinvenuti esemplari della rarissima Orchidea Fantasma. L’eccezionalità della nascita a Torre Guaceto è legata al fatto che il guacco non nidifica e tanto meno si riproduce in areali che non giudica ‘perfetti’. Questo uccello, oltre che intollerante all’uomo, mal sopporta anche la presenza eccessiva dei propri simili. I nidi di questa specie, a differenza degli aironi che invece amano la contiguità, sono costruiti a distanza di decine di metri l’uno dall’altro. Il guacco, insomma, ha bisogno di molto spazio e di canneti fitti dove mimetizzarsi (quando minacciato da predatori, è abile nel nascondersi tra gli arbusti di cui sa imitare il movimento lento e oscillatorio). In conclusione il ritorno del tarabusino segnala l’utilità del gran lavoro fin qui svolto per tutelare l’oasi di Torre Guaceto. Veniamo ora all’orchidea fantasma, il cui nome scientifico è Polyradicion lindenii (e non Epipogium aphyllum Sw, come erroneamente riportato da molti mezzi d’informazione). Originaria della zona compresa tra Florida, Bahamas e Cuba, l’orchidea fantasma costituisce una specie molto vulnerabile che difficilmente può crescere lontano da un clima costantemente temperato e umido (sul Gargano, a conferma del ritrovato equilibrio dell’ecosistema, il fiore gode di questa felice condizione nelle lettiere delle foglie di faggio di Monte Spigno). L’orchidea fantasma è detta così in onore di Linden, il suo scopritore, un celebre biologo belga, e per via dell’aspetto che assume nei mesi estivi : un meraviglioso fiore bianco che, all’apice di uno stelo sottilissimo, sembra stare sospeso in aria, proprio come un piccolo fantasma. “La pianta è pure chiamata ‘orchidea rana’ perché se la si guarda lateralmente ricorda nel disegno le forme del noto anfibio” (fonte : Treedom). L’orchidea fantasma è oggi particolarmente conosciuta, e ricercata, dopo il successo del film ‘Il ladro di orchidee’, girato da Spike Jonze nel 2002 e tratto dall’omonimo romanzo scritto quattro anni prima dalla scrittrice e giornalista americana Susan Orlean. Nel romanzo il protagonista è un trentacinquenne della Florida con la passione (o meglio l’ossessione) delle orchidee, di cui è accanito collezionista. Il libro racconta il suo rocambolesco tentativo di entrare in possesso di un esemplare della rara orchidea fantasma. Nella versione cinematografica, invece, l’orchidea fantasma è solo il punto di partenza di una complessa vicenda che nulla ha a che vedere con i fiori.
Italo Interesse
Pubblicato il 8 Dicembre 2016