Moses Odjer: “Testa a salvarci e poi a puntare ai playoff”
Calcio Foggia 1920. Centrocampista abile nella fase di interdizione
Certe storie possono avere un determinato tipo di indirizzo, poi a volte una scintilla fa cambiare tutto. Nel caso specifico di Moses Odjer nel senso positivo del termine perché il ragazzo che fa parte dell’organico rossonero dalla stagione scorsa e distintosi soprattutto precedentemente con la maglia del Palermo ma anche con quella della Salernitana. Sul punto di andare via e chiedere la cessione, è stato caricato moralmente dal figlio del presidente Canonico e dal rientrante mister Cudini. Quest’ultima scelta azzeccata da parte del patron e dello stesso diesse Belviso di riportare a mettere ordine in una squadra che stava andando alla deriva con la precedente gestione tecnica. Odjer, centrocampista abile nella fase di interdizione e della riconquista palla sta dando un grande contributo alla causa rossonera. L’ufficio comunicazione del Foggia, ieri lo ha messo a disposizione della stampa ed il giocatore ha detto la sua rispondendo alle domande: “In questo anno è avvenuto di tutto. In allenamento sono consapevole che avrei potuto dare di più per ritagliarmi più spazio. C’erano società che mi volevano ma il presidente e il figlio in particolar modo, mi hanno caricato tantissimo ed assieme al mister Cudini che era ritornato, ho scelto di restare. Vi svelo che la madre di mia moglie mi aveva detto che dovevo dare di più se no avrei dovuto fare le valigie (lo dice con il sorriso, ndr)”. Il Foggia, tuttavia, sfiderà la capolista Juve Stabia domenica sera allo “Zac”: “Pensiamo esclusivamente alla prestazione poi di conseguenza arriva anche il risultato”. Dal secondo tempo assistito contro la Virtus Francavilla, dove è risultato tra i protagonisti, Odjer si è ripreso il Foggia: “Il momento prima era un po’ difficile dal punto di vista umano. Prima di quella partita, avevo parlato con Cudini ed il figlio del presidente, i quali sono stati molto determinanti. Poi io ci ho messo del mio ed eccomi qua”. Sul suo proseguo in rossonero e futuro: “Rispetto il contratto e c’è l’ho fino al 30 giugno, poi si valuterà”. Sulla prossima gara e su cosa servirà: “Guardiamo una partita alla volta e penseremo dopo ad arrivare ai playoff”. Sul modulo che preferisce: “Se uno si allena cambia poco, dal modulo a tre o diversamente, conta preparare la partita nel migliore dei modi”. Su cosa è stato importante al Foggia per sbloccarsi. “Dopo la sconfitta a Torre del Greco ci siamo compattati”. (Credit: Federico Antonellis/Calcio Foggia 1920).
M.I.
Pubblicato il 14 Marzo 2024