Cultura e Spettacoli

“Mo’ vene Natale” al teatro Regio di Capitanata

Che cos’è e, soprattutto, che cosa significava un tempo (non troppo lontano) il Natale a Foggia? Giustina Ruggiero e Michele Dell’Anno – artisti a tutto tondo del panorama teatrale foggiano – lo raccontano nello spettacolo Mo’ vene Natale, in scena domani al Teatro Regio di Capitanata di Foggia (in via Guglielmi, 8 (c/o Chiesa Madonna del Rosario). Mo’ vene Natale è il frutto, lo dice la sua ideatrice Giustina Ruggiero, di una ricerca che va avanti da 25 anni: un lungo periodo nel quale lei stessa e suo marito Michele Dell’Anno, animatori dell’associazione Cultura e Ambiente, hanno cercato e raccolto notizie, racconti e testimonianze sui riti, le tradizioni sacre e profane, i canti, i cibi, i proverbi del variegato e ricco mondo che ruota intorno al Natale in terra foggiana. Una ricerca meticolosa, che a buon diritto si può definire socioantropologica, che Dell’Anno e la Ruggiero presenteranno in forma di spettacolo, suggestivo, intimo e allegro a un tempo. Verranno rievocate la processione del Christus che una volta si faceva in Cattedrale, le pastorali che venivano cantate nelle processioni con le zampogne e le ciaramelle (una tradizione che persiste a Monte Sant’Angelo), le grida del venditori al mercato che “cantavano il capitone”, che non doveva mancare sulle tavole natalizie. Lo spettacolo, nel quale la musica farà evidentemente da filo conduttore, racconterà anche come si vive il Natale in altre culture come quella tedesca, russa, spagnola, francese e statunitense, grazie anche alle immagini e a i filmati che il pubblico vedrà proiettate sul palcoscenico. A raccontare – e ricordare – saranno anche altri volti della Compagnia Enarché e del Teatro Regio di Capitanata: lo spettacolo Mo’ vene Natale (inserito nel cartellone 2015/16 del Teatro Regio di Capitanata nella rassegna Foggia al Regio) prevede infatti sul palco l’Angolo del braciere (intorno al quale un tempo, quando non c’erano i termosifoni, ci si radunava per scaldarsi), dove Michele Norillo, Maria Staffieri, Nino Di Chio e Amalia Ponziano metteranno in scena i loro ricordi del Natale, le storie a volte intime e a volte allegre del Natale di famiglia. E all’Angolo del braciere saranno invitati anche gli spettatori: chi lo desidera potrà salire sul palco e raccontare le sue storie di Natale.


Pubblicato il 15 Dicembre 2015

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