Cronaca

Minacciò il sindaco di Carlantino e un vigile urbano, arrestato

Si era presentato all’improvviso negli uffici comunali, in una mattina di fine agosto. M.P., 42 enne di Carlantino, in provincia di Foggia, con diversi precedenti giudiziari, e aveva iniziato ad inveire e a minacciare il sindaco di quel centro, responsabile, a suo dire, di non aver mantenuto le promesse per un posto di lavoro. Quello stesso Comune che negli anni precedenti più volte gli aveva erogato aiuti, conoscendolo quale persona bisognosa.
Ma le richieste di aiuto nel tempo sono diventate pretese ed il tono minaccioso ed aggressivo. Non solo: il 42enne, più volte invitato dagli assistenti sociali, a recarsi nelle strutture assistenziali in grado di fornirgli il necessario supporto, anche sotto il profilo sanitario e psicologico, non aveva mai accolto l’invito, alzando un muro e divenendo sempre più violento e non dialogante.

Fino ad arrivare a quella mattina di agosto, quando, però, gli eventi erano precipitati. L’uomo aveva urlato, sbraitato, imprecato e minacciato il sindaco e il vigile urbano in quel momento presente negli uffici comunali, giungendo fino a tentare di colpirli con una sedia. Solo l’intervento dei carabinieri di Celenza Valfortore, attivati tramite una disperata richiesta di aiuto del primo cittadino, tramite il numero 112, aveva scongiurato il peggio, riportando provvisoriamente l’uomo alla calma.

I gravi indizi di colpevolezza raccolti a carico dell’indagato per atti persecutori e tentata estorsione nei confronti del primo cittadino del piccolo comune dauno, nonché la sussistenza di esigenze cautelari, hanno indotto il gip del Tribunale di Foggia a emanare una ordinanza di custodia cautelare in carcere. La misura i carabinieri l’hanno eseguita il 20 ottobre scorso nel penitenziario di Foggia, dove M.P. si trovava già da qualche giorno, dovendo scontare una pena detentiva per altra causa.


Pubblicato il 23 Ottobre 2021

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