Cronaca

Metta sindaco a Cerignola, cronaca di una vittoria (non annunciata)

Il quasi contestuale successo del movimento nazionale Cinque Stelle e delle liste civiche nelle singole realtà territoriali ( vedi quanto accaduto alle elezioni nei Comuni di Lucera, San Severo e adesso di Cerignola) sta indiscutibilmente a dimostrare che i tradizionali partiti non riescono a calamitare grandi masse. L’opinione pubblica pare non confidare più in ciò che dicono e promettono i vecchi trombettisti; essa si mostra insomma maggiormente propensa a credere in quelle forze che si sanno meglio e orgogliosamente presentare come opportuni ricambi generazionali o come aggregazioni dei cambiamenti possibili. Nel caso che ci compete da vicino, quello di Cerignola, va anzitutto premesso che il fenomeno del candidato flop Bevilacqua ha di fatto fuorviato le attenzioni dell’ elettorato dalla vera tematica referendaria della competizione : Sgarro / Gentile vs. Metta.  Sul conto di Franco Metta sono circolate enunciazioni simili a corbellerie come quella, gigantesca !, di qualificarlo come un candidato di centrodestra allo scopo principale di emarginarlo. Una tv locale, all’ indomani degli esiti dei ballottaggi, lo dipingeva ancora come esponente del centrodestra. Va invece tenuto sempre presente che il neo eletto primo cittadino Metta soprattutto negli ultimi due anni è assurto al ruolo di < profeta super partes > avendo coagulato consensi e simpatie provenienti sia dalle sacrestie paravescovili ( di solito restie a mischiarsi nelle beghe dei cortili laici e laicisti ) che dalle frange popolane ( come si evince dall’ accorta lettura dei voti espressi nei seggi della periferia, dal sud –ovest di Torricelli al nord est del vasto quartiere San Samuele etc.). In buona parte del lunghissimo battage elettorale gli organi di informazione non hanno certo giocato a favore del candidato avv. Franco Metta : significativo a tale riguardo è il giudizio espresso sulla mancanza di lealtà sportiva quando egli si è rifiutato il 9 giugno appena passato di sostenere un < faccia a faccia > con gli < avversari > Sgarro più due giornalisti. All’ indomani  di quella “ diserzione “Metta cominciava a perdere credibilità e punti in quello che nel gergo è definito “ l’ immaginario collettivo “. Anche chi oggi firma queste note, in quella fase del match del ballottaggio non s’ è dichiarato < tenero > verso Metta e verso i suoi stessi sostenitori di calibro medio alto… Purtroppo in questa competizione non v’ è stato il tempo di ben definire  e impostare la scala prioritaria dei problemi: dove lo mettiamo infatti il tema della Sicurezza nelle campagne ? Ricordiamo che è stato anche deluso, nei Programmi Elettorali sottoscritti dai due sfidanti il capitolo relativo all’ illustrazione dell’ apporto dei due aspiranti Sindaci su come tentare di risolvere le < funzioni residuali > dell’ Ente Provincia. Il momento clou dello scontro s’ è registrato però soltanto negli ultimi tre giorni antecedenti la votazione finale del 14. 6. 2015. Elenco dei tre accadimenti, tutti pendenti a favore di Metta : – a ) l’ avv. Franco Di Santo, presentatosi con “ Cerignola Adesso “ come candidato Sindaco, pur sonoramente bocciato col magro bottino di circa mille voti, rilasciava la propria pubblica dichiarazione di puro opinionista a favore del suo collega di professione Metta; – b ) inizia a scoppiare la coppia Sgarro Gentile allorché, martedì 9 giugno, s’ incontrano nel locale < Donna Fugata > per un infantile intreccio amoroso di gruppo con alcuni inesperti esponenti del centrodestra sventuratamente confusi e infelici; – c ) venerdì 12 giugno, nel corso del suo ultimo appello agli elettori più sensibili alla Verità, Metta sbandiera dal palco un paio di documenti che incastrano l’ euro on. Gentile e il suo < fuoriclasse > ( ? ) Sgarro alle dirette e indirette responsabilità sui carri funebri ferroviari dei rifiuti provenienti dalla Montagna ex Sacra con destinazione Cerignola Campagna/area Interporto, discarica Forcone Cafiero e sospette deviazioni presso Inceneritore ETA SPA.  La vittoria di Metta, nient’ affatto annunciata, è stata come una clamorosa rimonta conseguita in inferiorità numerica addirittura negli ultimi quindici minuti dei supplementari. Una vittoria che resterà negli Annali della nostra sorprendente città.            

Beniamino Mastroserio


Pubblicato il 19 Giugno 2015

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