Memorie angioine e durazzesche nel Duomo di Foggia
Ottone di Brunwich, secondo marito della Regina Giovanna I d’Angiò, di cui ho scritto in un mio recentissimo articolo, dopo la morte di costei, fu autorizzato da Carlo III di Durazzo a vivere a Foggia, conservando il titolo di Principe di Taranto, concessogli dalla moglie, col relativo appannaggio, e a Foggia morì nel 1399. Fu sepolto, a dire del Calvanese, del Di Gioia e del Pacichelli nella Cappella principesca della Chiesa Maggiore. Figlio naturale di Re Ladislao, XV Re di Napoli, succeduto sul trono nel 1386 a Carlo III di Durazzo, e nipote della Regina Giovanna II, XVI nel numero dei Re di Napoli, era Rainaldo di Durazzo. Il padre gli aveva concesso il titolo di Principe di Capua e la zia gli aveva donata, in agro di Foggia, la Masseria delli Ferri e dotato d’una congrua rendita in once d’oro sugli introiti fiscali della città di Foggia, che elesse a sua dimora. Con i suddetti beni egli dotò una Cappella della Chiesa Maggiore di Foggia, che fu detta pertanto Cappella dei Durazzo, in quanto egli la destinò a luogo della sepoltura sua e dei suoi cari. Morto a Foggia, in detta Cappella fu infatti tumulato. Continua sull’edizione cartacea del Quotidiano di Foggia. Nelle edicole di Foggia e provincia.
Pubblicato il 3 Settembre 2010