Cronaca

“Materiali cancerogeni nel Minuetto? Trenitalia spieghi”

 

“Chiederemo a Trenitalia di assumere una posizione incontrovertibile sull’argomento”. Così, in una nota, le segreterie regionali di Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Fast-Confsal della Puglia, dopo il “disagio” che ha colpito i dipendenti dell’Officina di Trenitalia Spa OMC, nell’apprendere “recentemente da un’emittente locale e da qualche social media” che “per cinque anni – si legge nella nota – nel reparto Minuetto dell’Omc di Foggia, gli interventi di manutenzione sarebbero stati condotti con materiali cancerogeni senza l’utilizzo di dispositivi di protezione individuali”.
“E’ inaccettabile – protestano i sindacati . che per supportare le campagne elettorali del momento si creino caos, incertezza e disagi fra le persone. Già in giornata chiederemo a Trenitalia di assumere una posizione”, In particolare “chiederemo alla Direzione Acquisti di Trenitalia una copia delle schede tecniche del coibende incriminato”.
“A fine luglio 2020 – continuano i sindacati – i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (Rls) dopo essere venuti a conoscenza degli esiti delle analisi chimiche richieste dalla società sulla composizione del coibende hanno appreso che la possibile pericolosità si sarebbe potuta configurare nel caso del non corretto smaltimento del materiale in questione. In ogni caso nel corso di una riunione tenutasi il 17 settembre 2020, i responsabili territoriali di Trenitalia hanno comunicato alle organizzazioni sindacali che erano in corso, da parte dei sanitari competenti, ulteriori accertamenti i cui esiti saranno forniti a breve.” “Atteso che il presidio sindacale e i responsabili dei lavoratori per la sicurezza sono sempre in prima linea per tutelare i diritti contrattuali a partire dalla salute e sicurezza e che le lavoratrici e i lavoratori dell’Officina di Foggia sono stati informati costantemente su quanto emerso durante i confronti con l’azienda – concludono le segreterie sindacali – quando saremo in possesso di tutti gli elementi probatori, oltre a informare le lavoratrici e i lavoratori interessati, metteremo in campo, nei confronti di chicchessia, tutte le iniziative e le azioni del caso”.

 


Pubblicato il 13 Ottobre 2020

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