Mario Mauro tuona contro la legge Cirinnà
L’ex ministro della difesa e membro di Comunione e Liberazione, pugliese di San Giovanni Rotondo, il senatore Mario Mauro tuona contro la legge Cirinnà e non le manda certo a dire.
Senatore Mauro, varie volte lei ha manifestato netta opposizione alla Cirinnà, perchè?
“Io ho votato contro e la ritengo una pessima legge, un attentato alla famiglia e dunque alla società civile, sotto ogni punto di vista. Non parlo da credente, ma da uomo delle istituzioni. La boccio anche dal punto di vista giuridico, anzi, prima di tutto”
Perchè?
“Perchè viola il disposto della Costituzione italiana, ne fa scempio. Soprattutto quando di fatto equipara le unioni omosessuali alla famiglia naturale fondata sul matrimonio di un uomo e una donna, quella che la carta prevede”
Al Senato, dopo il Family Day, la Cirinnà è uscita emendata dalle sue parti più controverse, obbligo alla fedeltà e adozioni…
“Quello che lei dice è vero, ma non basta. La legge è viziata in tutto, sono cambiamenti di facciata e non di sostanza, che rimane intatta. Valuto la legge ingiusta soprattutto sul piano ideologico perchè obbedisce ad una cultura edonista e libertaria. Inoltre non è un’esigenza del momento, le urgenze sono ben altre, come il lavoro, ad esempio. La Cirinnà arrecherà danni devastanti alla famiglia e dunque al tessuto sociale. Quando si tocca la famiglia, fatalmente si rovina la società”
Esistono altri aspetti che non la convincono?
“Il fatto, per esempio, che le unioni omosessuali sono privilegiate anche nei riguardi delle convivenze etero, insomma, questa è la prova che la legge è al servizio di una rivoluzione antropologica negativa e non della collettività. Qui stiamo rivoltando non solo l’ordinamento giuridico, ma la base della convivenza”
Che cosa accadrà?
“Che per la giurisprudenza e a colpi di sentenze, l’adozione del figliastro per le coppie omosessuali, che sembrava uscita dalla porta, entrerà dalla finestra, anzi questo sta già accadendo”
Renzi ha spinto per quella legge?
“Renzi, in un passato neppure troppo lontano, andava al Family Day, poi ha mutato atteggiamento, forse alla ricerca di consensi a buon mercato. Però è ingiusto prendersela solo con lui che è in ottima compagnia, e penso ad Alfano e Casini, anche loro hanno tradito i cattolici per cercare voti in più o salvare le poltrone”
Per volontà di Adinolfi e Amato, è nato il Popolo della Famiglia, il partito che si ispira alla difesa della famiglia, dunque tematico, cosa ne pensa?
“La ritengo una mossa sbagliata e penso che rischia di fare la fine del partito che fondò a suo tempo Giuliano Ferrara. Potrebbe avere ricadute negative sul Family Day”
Immigrazione, cosa fare?
“Il problema è serio e questo tema il governo non lo sta affrontando bene. Se la prendono con l’ Austria che alza il muro solo per colpa dell’ Italia che non sa vigilare le sue coste e sorvegliare sugli ingressi. E’ in atto una sorta di sostituzione della popolazione con gli islamici che, demograficamente, a breve saranno maggioranza”.
Bruno Volpe
Pubblicato il 10 Maggio 2016