Luci alla Bit, Frattarolo: “Foggia ci sarà nella prossima edizione”
Con una delegazione e una proposta, Angiola: “Grave assenza del capoluogo”
Una presenza della Puglia alla Bit di Milano mai tanto numerosa, 102 Comuni e, dalla Capitanata, un pullulare di offerte che spaziano dal mare alla montagna, da Peschici a Vico, da Deliceto a Lucera. Foggia è stata presente all’importante vetrina milanese con l’assessore alla attività produttive, delegato dalla sindaca Episcopo. “C’era il brand Puglia di cui siamo parte integrante- dice Lorenzo Frattarolo-. Ci sono rimasto solo un giorno. La città vuole e deve ritrovare la propria centralità per sostenere e rilanciare ulteriormente il comparto e l’intera economia del territorio. Ho incontrato e mi sono confrontato con addetti ai lavori e autorità istituzionali su opportunità e criticità, su come migliorare ulteriormente il nostro posizionamento e intercettare flussi ancora più significativi”.
Il capoluogo, nel luccichio di tante iniziative, convegnistiche e turistiche, non ce l’ha fatta, per quest’anno, a presentare una sua specifica offerta: “Foggia sarà presente nella prossima edizione con una delegazione ufficiale e una serie di iniziative da presentare e promuovere, e stiamo già lavorando in questa direzione”, annuncia Frattarolo. “Dobbiamo costruire un’offerta forte, che non accontenti logiche di autocompiacimento e demagogia spicciola ma sia corredata da una preparazione e da una comunicazione adeguata. Recupero dei luoghi, della storia, valorizzazione degli attrattori turistici, narrazione di sé e della propria identità. Foggia può fare questo, e non entro nelle questioni culturali di cui si occupa egregiamente l’assessore Amatore”.
Ma la polemica monta lo stesso, e il consigliere Angiola affonda il colpo: “Il fatto che Foggia non si sia presentata alla Bit è assai grave – anche da ciò deriva, in parte, la replica di Frattarolo- e questo succede perché non ci si è mossi per tempo, pur essendovi insediati dal 14 dicembre scorso. I cittadini di Foggia chiedono risposte concrete e immediate, non si accontentano di sentirsi dire che saremo presenti nella prossima edizione.”
“Quindi, dopo esserci insediati a dicembre, aver organizzato di corsa Natale e Capodanno, nelle more di tutta l’attività ordinaria dalle strade all’illuminazione, per citarne alcune, avremmo potuto trovare il tempo per prepararci alla Bit?”, chiede l’assessore. “E quando Angiola dice che, se fossi andato in ‘commissione attività produttive’ mi avrebbero dato dei consigli, a quale fantomatica commissione si riferisce? Gli assessori si presentano e relazionano su invito dei consiglieri. Questa polemica stucchevole non la capisco. Abbiamo anche da ricostruirci dopo essere stati per alcuni anni sulle prime pagine per altre questioni, dalla mafia alla corruzione, senza campanilismi d’accatto”.
Cosa ci sarà nel prossimo pacchetto per la Bit non lo sappiamo. È noto, invece, che S. Giovanni Rotondo, per esempio, ha avuto quest’anno per la prima volta un suo stand specifico, che ha una ricettività turistica fra le più alte della Puglia. Dopo aver incentrato molto sul turismo religioso, sta differenziando la sua offerta con un progetto nuovo. Foggia, fra i Comuni della provincia – al netto di quelli che sono stati in quest’edizione i network privati presenti in dalla Capitanata- è stata la prima a partecipare alla Bit. Sei edizioni di fila poi interrotte dal Covid e dallo scioglimento per mafia. Con l’iniziativa “Libando”, che fece il suo esordio negli anni del sindaco Gianno Mongelli e poi è proseguita con Franco Landella, ha superato anche le 150mila presenze in tre giorni.
Frattarolo, di ritorno dall’esperienza milanese, ha ringraziato i sindacidei comuni del Gargano e dei Monti Dauni “per l’ampliamento dell’offerta turistica e gli sforzi sostenuti nell’ampliare e valorizzare l’offerta e l’accoglienza”. Una vetrina variegata, forse accesa da una silente concorrenza fra uno e l’altro Comune: “Non può che essere una cosa positiva, sono convinto che anche su questo Foggia farà bene. Io ringrazio i sindaci da cittadino prima e da amministratore poi, ringrazio i rappresentanti della Puglia nord che erano presenti e con cui si intessono contatti e relazioni, perché anche a questo serve la politica”. La ‘zampata’ di Angiola per rintuzzarlo sui ringraziamenti: “Ma in che veste lo fa, crede di essere il presidente della Provincia o della Regione?”.
Paola Lucino
Pubblicato il 8 Febbraio 2024