Cronaca

Lidya Colangelo: “Riabbracceremo Michele D’Angelo detenuto in Albania”

San Severo. Il docente è in carcere dopo un incidente mortale

Potrebbe rientrare presto in Italia Michele D’Angelo, 44enne docente di Biologia all’università dell’Aquila, originario di San Severo, detenuto da agosto scorso in carcere in Albania dopo un incidente stradale in cui è morto un 16enne. Dopo le notizie circolate sull’avvio delle procedure per la sua liberazione, la sindaca di San Severo, Lidya Colangelo, che aveva indirizzato nelle scorse settimane un appello al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, esprime la propria soddisfazione. “E’ notizia di queste ore – scrive in una nota la sindaca – dell’avvio delle procedure per la sua rimessa in libertà: Michele d’Angelo era detenuto dallo scorso mese di agosto in Albania (dove era in vacanza) a causa delle conseguenze di un sinistro stradale. Siamo particolarmente felici di questa notizia e ci auguriamo di rivedere quanto prima a San Severo il nostro concittadino”. “Ringrazio pubblicamente l’ambasciata italiana, il corpo consolare, il Ministero degli Esteri – sottolinea – per essersi attivati ed aver svolto un lavoro magari silenzioso, ma indispensabile in ogni fase di questa complessa vicenda. Il nostro pensiero più affettuoso va non solo a Michele, ma anche alla sua famiglia ed alla compagna: sono state settimane delicatissime, a volte tristi e dolorose, tanti giorni sono trascorsi nell’attesa di una bella notizia che finalmente è arrivata”. “Presto – conclude – abbracceremo Michele che così potrà riprendere il suo lavoro e la sua attività di ricercatore e docente presso l’Università dell’Aquila”.

 


Pubblicato il 24 Ottobre 2025

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