Lesina. E’ un centro per immigrati ma lo chiamano “moschea”
“Terremo una protesta contro la moschea a Lesina”. Così ci dice un ex amministratore del comune sul lago incontrato in una convention provinciale. Moschea, abbiamo capito bene? Lo scontro avviene per ora tra il comitato civico “Nessuno tocchi l’asilo”- che ieri sera ha tenuto una fiaccolata- e l’amministrazione, per la verità sorpresa da questo atteggiamento: “Che posso dire, c’è un abitudine alle proteste a tutti i costi”. Il cosiddetto “asilo” in realtà non svolge più da anni questa funzione sebbene continui ad essere chiamato tale. Viene utilizzato da gruppi cattolici per attività associativa, circa “800 famiglie”, spiega un abitante del luogo, che non vogliono assolutamente che si cambi la destinazione della struttura. Qui dovrebbe sorgere, se il bando cui il comune ha aderito tramite Pon va a buon fine, un centro polifunzionale per integrazione sociale rivolto agli immigrati regolari. Continua sull’edizione cartacea del Quotidiano di Foggia. Nelle edicole di Foggia e provincia
Pubblicato il 23 Ottobre 2010