Cronaca

Le imprese ‘giovani’ potranno formarsi in Erasmus

Creare relazioni professionali e scambi di competenze tra giovani imprese pugliesi e quelle presenti all’estero, e’ l’obiettivo di ‘Erasmus per giovani imprenditori’, il programma della Commissione europea che permettera’ a dieci titolari di imprese pugliesi esistenti da non piu’ di tre anni, di formarsi in aziende presenti nei 28 Paesi membri dell’Ue e in altri dieci Paesi supplementari, ma anche a dieci imprese consolidate nel tacco d’Italia di ospitare imprenditori stranieri. L’iniziativa e’ stata presentata a Bari dall’assessore al Lavoro e alla Formazione della Regione Puglia, Sebastiano Leo, dal coordinatore del progetto Massimo Avantaggiato, e dal presidente di Unisco, l’unica agenzia di sviluppo locale autorizzata a intermediare nell’ambito del progetto europeo, Serge D’Oria. Lo scambio tra imprenditori potra’ durare da uno a sei mesi, e a ognuno verra’ fornita una borsa di studio mensile. Anche “l’impresa che ospita – ha sottolineato Avantaggiato – non sosterra’ alcun costo. Gli imprenditori uniscono le loro competenze, attitudini e desideri per sviluppare congiuntamente business. Il programma, che funziona fino a esaurimento dei posti disponibili, e’ consultabile online su www.erasmus-entrepreneurs.eu”. Leo ha rilevato che si “parla spesso di mobilita’ di studenti ma qui si tratta di imprenditori che devono fare sistema: l’unico handicap e’ che le borse di studio sono poche e sarebbe interessante se la Regione potesse fare qualcosa di simile con le sue misure”. Il monitoraggio condotto in questi anni, e’ stato sottolineato, mostra che il programma influisce positivamente sul percorso professionale delle persone coinvolte e sull’economia europea, incrementando le competenze imprenditoriali e contribuendo alla creazione di nuove imprese. Inoltre il 61% dei nuovi imprenditori e il 54% degli imprenditori intervistati ospitanti (6.558 nuovi ed esperti imprenditori partecipanti nei 28 Stati membri dell’UE e in 10 paesi partecipanti supplementari dal 2009) hanno dichiarato di aver aumentato il proprio fatturato dopo aver partecipato al programma. I settori principalmente coinvolti sono stati servizi di pubblicita’ e promozione, hotel, ristorazione, turismo, viaggi, servizi e benessere, formazione, architettura, costruzioni e ingegneria.

 


Pubblicato il 10 Giugno 2016

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