Cronaca

L’apertura della Porta Santa al Santuario dell’Incoronata

Il Santuario dell’Incoronata è Porta Santa nella Diocesi di Foggia- Bovino durante il Giubileo della Misericordia indetto da Papa Francesco. Si tratta, come del tutto evidente, di un riconoscimento alla rilevanza del luogo di culto e alla popolarità di questo bel Santuario, meta di fedeli e pellegrini non solo dal foggiano, ma da tante parti del Sud Italia. La Porta Santa verrà aperta ed attraversata dal vescovo di Foggia Monsignor Vincenzo Pelvi, domenica prossima alle ore 11,00. La cerimonia prevede una liturgia, celebrata da parte del prelato, e poi la messa. Del significato di questa apertura e delle modalità, parliamo col rettore del Santuario, don Ugo Rega.

Don Ugo, domenica si inizia, come si articola questa liturgia?

“Alle ore 11,00, il vescovo aprirà la Porta, passandovi in preghiera e a seguire la celebrazione della messa. Sarà aperta la porta laterale e non quella centrale. Il motivo è che la porta laterale si trova vicino al Battistero e con questo intendiamo fare ripercorrere ai pellegrini il loro cammino di fede che parte appunto dal Battesimo, rinnovando le promesse del Sacramento”

Vi aspettate un’alta affluenza di pellegrini?

“Penso proprio di sì. Normalmente questo Santuario è meta di pellegrinaggi e, dunque, è agevole ritenere che sia alla cerimonia di apertura, che durante tutto l’anno giubilare, l’affluenza sarà di gran lunga maggiore rispetto al solito. Noi ci siamo preparati sia logisticamente che per dare adeguata accoglienza spirituale, sotto il profilo della presenza di sacerdoti. Aumenteranno i confessori ed anche il numero delle confessioni giornaliere. Quanto alle messe, il numero di quelle interne rimarrà lo stesso, perchè i gruppi di fedeli che arrivano generalmente hanno il loro padre spirituale e, pertanto, lasciamo celebrare messa a loro”

Che iniziative adotterete in questo anno giubilare?

“Non abbiamo ancora definito tutto, in ogni caso è nelle nostre intenzioni programmare un Giubileo dei contadini, vista la grande importanza che ha qui l’agricoltura, poi un Giubileo delle compagnie e sicuramente una conferenza sul tema della misericordia”

Che altro potrete fare?

“Lo dico tra il serio e il faceto, ma ci piacerebbe avere qui Lino Banfi, che tante volte parla della Madonna dell’Incoronata nei suoi film e ci fa una bella pubblicità. Sarebbe bello ospitarlo, sapendo quanto egli ami la fede cattolica. Se accettasse il nostro invito sarebbe un regalo”.

Bruno Volpe


Pubblicato il 18 Dicembre 2015

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