L’Antimafia sulla criminalità organizzata nel Gargano. Lotta impari, tre Procure senza risorse adeguate
“E’ davvero difficile contrastare una delle organizzazioni criminali più pericolose d’Italia districandosi tra le competenze di tre Procure – Foggia, Lucera e DDA Bari – e senza le risorse ed i mezzi necessari a snidare gli affiliati e i latitanti o a colpire i santuari economici”. E’ la valutazione espressa da Michele Bordo, deputato del PD e componente della Commissione bicamerale Antimafia, all’esito delle audizioni dedicate alla mafia del Gargano che l’organismo parlamentare ha svolto giovedì a Bari. Il profilo tracciato dalla Direzione Distrettuale Antimafia delle organizzazioni che operano in questo territorio è “particolarmente inquietante – continua Bordo – I clan sono spietati quando si tratta di stabilire il controllo dei traffici illeciti o di imporre la propria volontà criminale, terrorizzando le comunità in cui operano, ed hanno una disciplina interna paragonabile a quella delle ‘ndrine calabresi: non ci sono pentiti e perfino le intercettazioni telefoniche spesso non forniscono grandi risultati”. Continua sull’edizione cartacea del Quotidiano di Foggia. Nelle edicole di Foggia e provincia
Pubblicato il 10 Dicembre 2010