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L’Anm: “Solidarietà e sentita vicinanza al procuratore Vaccaro”

"L'Università adotti una chiara posizione su chi nega il fenomeno mafioso"

“Solidarietà e sentita vicinanza al procuratore della Repubblica di Foggia Ludovico Vaccaro per gli attacchi da lui ricevuti pubblicamente, scaturiti dalle sue dichiarazioni in ordine alla gravità del fenomeno della mafia foggiana e all’importanza, in termini di prevenzione generale, di riconoscerlo come realmente esistente sul territorio in cui opera”. Lo affermano in una nota la sezione dell’Associazione nazionale magistrati di Bari e la sottosezione dell’Anm di Foggia in riferimento ad affermazioni negazioniste fatte da un giornalista nel corso di un incontro all’università di Foggia.
“Sono numerosi i provvedimenti giurisdizionali – prosegue la nota – che hanno acclarato, in applicazione delle norme di legge, l’esistenza di violente organizzazioni criminali, le quali hanno imposto la loro egemonia nella Provincia foggiana mediante le più svariate attività delittuose volte ad affermare e rafforzare il loro inserimento nel tessuto economico-sociale delle città”. “La negazione del fenomeno mafioso”, prosegue la nota – preoccupa “in quanto delegittima il lavoro di tutti i magistrati” e delle forze dell’ordine, “svilisce l’attività delle numerose associazioni che si prodigano nella diffusione della cultura della legalità”, “offende la memoria delle numerose vittime innocenti della criminalità organizzata, sminuisce la gravità del fenomeno mafioso, insinua il dubbio che la magistratura agisca sulla base di opinioni prive di fondamento giuridico”.
L’Anm esprime preoccupazione anche perchè l’università ha “fornito alle giovani generazioni, il cui pensiero critico è ancora in formazione, un confronto equilibrato sulla sussistenza del locale fenomeno mafioso, non dando voce ad opinioni differenti” e auspica “adotti una chiara posizione sul punto”.
Chiede anche “possano essere intrapresi dei percorsi condivisi sull’analisi dei fenomeni criminali di carattere mafioso con la società civile, con le istituzioni a vario titolo coinvolte e, non ultimo, con il locale Ordine dei Giornalisti”.


Pubblicato il 2 Giugno 2023

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