L’agricoltura pugliese rischia di perdere 98 milioni di euro
L'allarme del capogruppo regionale de "La Puglia Domani", Paolo Pagliaro, dopo un recente rapporto dell'Agea sulla spesa dei fondi europei di sviluppo rurale per l'anno in corso
La Puglia rischia il perdere nell’anno in corso quasi 98 milioni di euro di fondi europei per lo sviluppo rurale. Infatti, un recente rapporto diffuso dall’Agea (Agenzia per le erogazioni in agricoltura) ha reso noto quanto hanno speso le Regioni al 31 agosto 2023 dei fondi Ue a loro disposizione per l’anno solare in corso, quantificando di conseguenza anche le relative quote regionali di finanziamento che verrebbero disimpegnate e dunque persa entro fine anno, sia del Psr (il Programma di Sviluppo Rurale) sia del Feasr (il Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale), per i ritardi accumulati nelle procedure di spesa. Stante a tale rapporto, mentre Calabria e Campania recuperano e raggiungono il 100% della spesa, come altre sedici Regioni e le province autonome di Bolzano e Trento, la Puglia invece rischia il disimpegno di quasi 98 milioni di euro, somma che include la quota Feasr di oltre 59 milioni. “Un risultato – ha commentato in una nota il capogruppo regionale della civica di centrodestra “La Puglia Domani”, Paolo Pagliaro – fallimentare che dovrebbe indurre al mea culpa l’assessore Pentassuglia, sempre sulla difensiva ed anzi pronto a rimarcare il suo impegno e i suoi risultati”. Infatti, ha rilevato Pagliaro: “Il report Agea è impietoso, e mette in discussione la capacità gestionale del settore agricolo, nevralgico per l’economia regionale ma disastrato su tanti fronti: la mancata rigenerazione agricola del Salento post Xylella, la ‘mala gestio’ dei consorzi di bonifica, il settore pesca allo sbando”, per poi aggiungere: “Non possiamo permetterci di perdere quote di finanziamento, non possiamo non denunciare che le esigenze del mondo agricolo vengono ignorate o sottovalutate (ndr – in Puglia), che la burocrazia rallenta e blocca ogni intervento” e continuare affermando: “Adesso, come sempre, verrà tirata in ballo la giustificazione della carenza di personale, che l’assessore lamenta fin dal suo insediamento”. Però, ha poi ricordato il capogruppo de “La Puglia Domani”, “sono passati quasi tre anni e nulla è cambiato, se non in peggio”, per cui “è dunque legittimo mettere in dubbio l’effettiva capacità politica di scelte concrete e lungimiranti, è legittimo rilevare l’inadeguatezza rispetto a obiettivi che le altre Regioni hanno invece dimostrato di saper centrare”. Quindi, per Pagliato “dall’assessore (ndr- pugliese dem alla Agricoltura) Pentassuglia ci aspettiamo dunque un’assunzione di responsabilità e un cambio di rotta deciso, per recuperare il tempo e il terreno perduti finora” e “prima che sia troppo tardi”. Diversamente, come esordito nella nota dallo stesso Pagliaro, “altro che primo della classe!” ed “altro che Regione Puglia in vetta nella spesa dei fondi comunitari!”. Perché finora dall’Agea è solo arrivata “una sonora bocciatura per la Puglia e per il suo Assessore all’agricoltura, in relazione alla capacità di spesa dei fondi europei per lo sviluppo rurale”. E, in verità, per la Puglia non è neppure la priva volta che accade, considerato che la nostra regione per i fondi Ue di sviluppo rurale già in altre occasioni si è classificata tra gli ultimi posti per capacità di spesa non solo in Italia, ma addirittura a livello comunitario.
Giuseppe Palella
Pubblicato il 19 Settembre 2023