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“La sede di Foggia riveste un ruolo molto importante”

Intervista con Paolo Perrone, a capo da tre mesi del Poligrafico e Zecca dello Stato

“Sono davvero orgoglioso di questo incarico, ma anche cosciente dei problemi e delle sue difficoltà”: lo dichiara in questa intervista al nostro giornale Paolo Perrone, per dieci anni sindaco di Lecce (2007- 2017) e da tre mesi o quasi a capo del Poligrafico e Zecca dello Stato. Un compito da far tremare vene e polsi, ma che Perrone affronta con invidiabile calma e serenità.

Presidente Perrone, che cosa rappresenta per lei questa nuova avventura che sicuramente non sarà una passeggiata di salute?

“Per me si tratta di una grande opportunità professionale e direi persino umana. Lavorare per la collettività e per lo Stato è sempre un vero onore e naturalmente comporta sacrifici e scelte di vita diverse. Insomma, mi trovo a rivestire un ruolo pubblico ancor più notevole di quello di Sindaco che sicuramente semplice non è e me ne sono reso conto per dieci anni”.

Che cosa rappresenta il Poligrafico dello Stato?

“Un’autentica eccellenza tecnologica e certamente un pezzo di storia dello Stato, con un suo preciso patrimonio storico e di valore, anche artistico ed estetico, si intende. Per me esserne a capo rappresenta motivo di orgoglio e cercherò di espletare questo incarico nel migliore dei modi, con serietà e professionalità. Da noi si producono francobolli, carte di identità elettroniche, passaporti elettronici, sigilli per notai, fascette ed etichette per alcolici, battiamo moneta e facciamo la carta filigranata delle banconote che poi stampa la Banca di Italia. Insomma, lavoriamo in tutto il campo che riguarda la fede pubblica. Abbiamo 1800 dipendenti e  questo dimostra l’imponenza e l’importanza dell’istituzione in tutti i sensi anche come impresa che va diretta con criteri manageriali e polso fermo”.

Il Poligrafico, proprio a Foggia possiede una sede attrezzata e di rilevante significato, non male per il capoluogo dauno e la stessa Puglia…

“Sicuramente la sede di Foggia per noi riveste un ruolo molto importante. Si tratta di un centro di grandi dimensioni con 360 dipendenti e dotato di altissima tecnologia. In poche parole il centro di Foggia non solo è all’avanguardia per quello che riguarda i mezzi tecnici ma è anche una struttura che riveste centralità nell’ ambito della vita dell’istituzione. In poche parole facciamo molto affidamento su Foggia”.

Ci saranno novità per quanto riguarda Foggia?

“Al momento no, ma vedremo strada facendo, io sono qui da poco e devo prima di tutto capire e studiare le situazioni. Le ripeto, che non è per nulla semplice rivestire questo ruolo che richiede impegno e dedizione totali. Sicuramente Foggia ha un peso nella nostra organizzazione e vedremo quello che succederà strada facendo”.

Dieci anni da sindaco di Lecce amato e benvoluto, tanto da risultare persino il primo cittadino più apprezzato di Italia. Meglio da sindaco o da Presidente del Poligrafico dello Stato?

“Sono due impegni totalmente e radicalmente differenti, entrambi comunque volti alla difesa e protezione del bene comune sia pur in ottiche differenti. In ogni caso, per rispondere adeguatamente alla sua domanda,  devo aspettare del tempo, sono qui da appena tre mesi e dunque non è corretto o sensato azzardare dei paragoni. A Lecce comunque sono stato bene e amo quella città”.

Bruno Volpe


Pubblicato il 7 Settembre 2023

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