La riorganizzazione dei laboratori d’analisi vuol dire chiusura
De Leonardis: “Emiliano si inventa il rally delle provette”.Cera (Fi): “Un altro boccone amaro per Foggia”
“La cosiddetta riconversione, che tradotto significa la chiusura, dei laboratori analisi in provincia di Foggia che diventeranno semplici punti di prelievo sul territorio, è l’ennesimo danno prodotto dalla fallimentare gestione della sanità da parte di Emiliano con la complicità dell’assessore Palese e del direttore generale Nigri. Perché, al momento, pare che in altre province pugliesi non si starebbe procedendo nella stessa direzione”. Lo afferma il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Giannicola De Leonardis, che spiega; “Se, da un lato, i laboratori resteranno aperti solo nelle strutture ospedaliere, dall’altro i tecnici di laboratorio attualmente in servizio nei punti prelievo dei vari centri della provincia, saranno trasferiti tra gli ospedali di Foggia, Cerignola e San Severo. L’ennesima beffa posta in essere dal presidente Emiliano, dimostrazione della totale incapacità di uscire da un piano di rientro in cui siamo da ormai troppo anni. Il tutto in grave danno dei pazienti, che prima potevano contare su tempi ragionevoli per ottenere i responsi delle analisi e che adesso saranno beffati e costretti ad attendere un autentico tour delle provette in giro per la provincia. Basti pensare ai riverberi che si avranno, ad esempio, su Gargano e Monti Dauni, territori già ampiamente penalizzati dalle politiche sanitarie di desertificazione del governo regionale di centrosinistra. Anziché procedere verso una medicina territoriale, come la tragedia del Covid avrebbe dovuto imporre, si va in direzione opposta, allontanando sempre più i cittadini da una sanità di prossimità. Dopo gli sprechi dell’ospedale Covid alla Fiera del Levante, costati milioni di euro alle tasche dei pugliesi, Emiliano continua a danneggiare i cittadini che dalla sanità vorrebbero risposte e non ulteriori problemi. Pazienti costretti a pagare di tasca propria e sulla loro pelle gli sperperi di denaro pubblico della dissennata gestione sanitaria pugliese targata Emiliano”, conclude De Leonardis. “Proseguono i tagli draconiani della Giunta regionale al servizio sanitario erogato ai pugliesi: la Asl di Foggia ha messo il piede sull’acceleratore, dopo anni di inerzia, sull’applicazione della delibera n. 985/2017 della Giunta Emiliano con cui si procede alla riorganizzazione dei laboratori di analisi pubblici. Per la Asl di Foggia il boccone sarà amarissimo. Infatti, sopravvivono all’operazione “ghigliottina” della Giunta Emiliano, come laboratori “spoke” di base, solo quelli degli ospedali di San Severo, Cerignola e Manfredonia. Declassati a meri centri prelievi, invece, i laboratori territoriali della Asl di San Marco in Lamis, Foggia, Vico del Gargano, Vieste e Torremaggiore. Che significa e in cosa si traduce per i cittadini la nuova organizzazione? In attese, tanto per cambiare. Attese sempre più lunghe perché per l’elaborazione dei risultati ci saranno meno centri. Il cittadino, perciò, farà il prelievo e dovrà attendere chissà quanto tempo per conoscerne gli esiti. Senza contare, poi, la preoccupazione per il futuro dei dipendenti e per la loro ricollocazione altrove (questione che monitoriamo con la massima attenzione). Insomma, anche questa decisione sarà uno schiaffo insopportabile per i cittadini della Capitanata. Una scelta incomprensibile che non condividiamo e sarebbe il caso che governo regionale e Asl di Foggia si fermassero a riflettere, prima di fare altri gravi danni al servizio sanitario”.
Pubblicato il 20 Maggio 2023