La Regione salva il teatro Mediterraneo di Foggia: alleluia…
Con un finanziamento di 6 milioni di euro la struttura di viale Fortore può ritornare in funzione
Il teatro Mediterraneo di Foggia, in degrado dal 2012, riceverà dalla Regione Puglia un finanziamento di 6 milioni di euro. Lo ha deliberato, fra le varie opere che verranno sostenute, la giunta barese. È questa la cifra che serve per riportarlo in vita mettendo in sicurezza 6500 mq complessivi.
Il progetto esecutivo è pronto, la primavera scorsa un Raggruppamento temporaneo di professionisti (Rtp) ha trasmesso all’ufficio cultura del Comune di Foggia, e al responsabile unico del progetto Carlo Dicesare, tutti gli atti, tabelle, allegati.
La cifra per rimetterlo in funzione che i professionisti del Comune hanno calcolato è, appunto, quella del contributo regionale. Bisogna rifare il teatro di viale Fortore da ogni punto di vista, adeguamento funzionale, strutturale, impiantistico, acustico, antincendio, abbattimento barriere.
Sono stati diversi i tentativi di riattivare un’arena che, tanto per ricordare, ha ospitato Bob Dylan, Pino Daniele, Baglioni, e ridare smalto a una periferia mai decollata dal punto di vista urbanistico e dei servizi offerti. Pensiamo, per esempio, alla piscina olimpionica comunale attigua al Mediterraneo, con il cartello già esposto e in attesa, da tempo, di adeguamenti. Progetti ben concepiti e impeccabili, sono rimasti, qui come altrove, spesso al palo, preda non solo di mancati finanziamenti ma anche di più “semplici” pastoie burocratiche.
Per il Mediterraneo era balenata anche la possibilità di un progetto di finanza, con una concessione a privati proprio nell’ambito del bando sulle periferie che poi non è andato a buon fine.
Ultimo finanziamento in ordine di tempo, quello per la progettazione esecutiva del teatro da rimettere in sesto, 140mila euro derivanti da un avviso pubblico “Italia City Branding 2020”. Rendere il territorio più attrattivo valorizzando gli aspetti maggiormente identitari del tessuto produttivo, culturale e sociale, questo lo spirito del bando cui il Comune ha partecipato. Foggia si è classificata al 5° posto su 31 beneficiarie portando avanti il brand culturale “Città di Giordano”.
In aggiunta, un cofinanziamento comunale di 300mila euro. Ma con queste cifre il ritorno alla vita del teatro rimaneva comunque una chimera. Addirittura si ipotizzava, qualche mese fa, l’eventuale definanziamento di progetti non attuabili entro il 2026 sì da far tornare in campo quello dell’impianto foggiano.
Foggia nei grandi circuiti dei concerti, incastrata in un calendario regionale che tenga conto del territorio e dei suoi operatori culturali è una delle carenze abbastanza evidenti da vari anni fino a oggi.
Il vicepresidente regionale Raffaele Piemontese, illustrando la delibera, e in particolare la questione teatro in una conferenza stampa, ha precisato: “Non solo finanziamo un intervento forte di una progettazione già esecutiva, elaborata grazie a fondi della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ma diamo una spinta importante al rilancio degli investimenti sulla cultura che, durante i due anni e mezzo di commissariamento per mafia, sono stati da tutti individuati quale fattore indispensabile per fare lievitare l’antimafia sociale”. Lo stesso assessore, con il presidente Emiliano, hanno informato subito la neosindaca della città Maria Aida Episcopo.
Pubblicato il 1 Novembre 2023