“La mappatura per la videosorveglianza a Foggia ignora le borgate”
Fdi all’amministrazione sul bando per candidarsi al finanziamento
L’amministrazione comunale di Foggia parteciperà al bando per il finanziamento di impianti di videosorveglianza nell’ambito del Poc Legalità 2014-2020. È stato approvato il progetto preliminare di fattibilità tecnica per un importo complessivo di euro 322.290,00. La giunta ha individuato alcune aree “sensibili” della città non coperte dal sistema, 15 aree che comprendono la parte da viale Europa verso il Cep, viale Fortore, via Guglielmi, viale Ofanto e via Sbano. Sono alcune delle strade elencate nell’atto giunta del 16 ottobre scorso. “Iniziativa condivisibile- osserva il gruppo consiliare di Fdi con Claudio Amorese, Maurizio Accettulli e Concetta Soragnese- vista la necessità di sicurezza e legalità nella città di Foggia che anche noi abbiamo suggerito in sede di consiglio comunale. Ma riteniamo quantomeno incomprensibile che, all’interno della candidatura al finanziamento, non siano stati inseriti quartieri come Comparto Biccari in zona 167, Candelaro, Rione Martucci, Quartiere Ferrovia o le Borgate, luoghi dove i fenomeni di microcriminalità, furti e atti vandalici sono notoriamente all’ordine del giorno e minano non solo la sicurezza dei residenti ma anche la qualità della vita”.
Secondo i consiglieri, alla luce della condizione in cui versa la sicurezza delle zone citate e del purtroppo ancora troppo esiguo numero di Forze dell’Ordine sul territorio, non si poteva perdere l’occasione di inserirle all’interno del progetto. Ricordano di aver presentato, qualche mese fa, un emendamento al Dup per nuove telecamere destinate alle periferie: “Ci è stato bocciato dalla maggioranza di centrosinistra”. Di recente, inoltre, hanno sostenuto una petizione in favore dei residenti del Comparto Biccari. “Sono vittime quotidianamente di furti e atti vandalici, la quasi totalità delle loro richieste è tuttora disattesa. Oltre alla videosorveglianza, la necessità di ripristinare il parco giochi e l’area dog vandalizzati, le strade in condizioni precarie, il potenziamento dell’illuminazione avviato parzialmente e altre varie problematiche”.
Auspicano, laddove la proposta risultasse idonea, che sia rivista l’individuazione delle zone dove installare la videosorveglianza. La mappatura, come indicato nella delibera, deve passare ulteriormente al vaglio del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. “Episcopo e il centrosinistra- concludono i consiglieri- dimostrano di non conoscere la propria città e le esigenze delle periferie che ad oggi, al netto di sporadiche iniziative, sono degradate e abbandonate rispetto a tutti i servizi comunali dalla raccolta dei rifiuti alla pubblica illuminazione e fino alle strade comunali”. (p.l.)
Pubblicato il 8 Novembre 2024