Cultura e Spettacoli

“La Luna aggira il mondo… ricordando Matteo Salvatore”

E’ il nome dell’evento in programma il 18 giugno 2016 per celebrare il cantastorie apricenese Matteo Salvatore, artista considerato il padre di un’intera generazione di cantautori sociali. Alle ore 11, presso il cimitero comunale di Apricena, sarà inaugurata la tomba monumentale in cui è stata traslata la salma dell’artista. La manifestazione è organizzata dal Centro Studi Tradizioni Popolari “Terra di Capitanata” che ha promosso l’idea insieme all’Associazione “Prapatapumpa Folk” subito fatta sua dal Comune di Apricena, progetto reso possibile dall’importante e fondamentale supporto di “Cantine Le Grotte”, azienda vitivinicola molto vicina al Territorio e alla sua immagine. Una giornata senza dubbio carica di forti emozioni, suggellata anche dalla presenza dei figli di Matteo Salvatore che hanno seguito tutte le fasi dalla traslazione alla nuova sepoltura e che saranno presenti il giorno dell’inaugurazione. La cerimonia sarà preceduta da una conferenza stampa in programma alle ore 10.30 presso la sede delle  “Cantine Le Grotte” sulla provinciale per San Nazario. Erano anni che il Centro Studi accarezzava l’idea di dare una degna sepoltura al cantastorie scomparso 11 anni fa. Un percorso che, col tempo si è fatto concreto, e così sono state avviate le procedure necessarie per l’idea progettuale curata dall’architetto Giovanni Carrozzo, che ha “progettato” la materia pietra poi modellata dal maestro scalpellino locale Antonio Del Campo. Il monumento è ricavato da una sezione di “trovante naturale”, blocco di pietra che si trova nella parte  superficiale di una vena marmifera ed è caratterizzata da forme e colori dettati dalla natura. Il modo più semplice e bello per ricordare l’Uomo e l’Artista, da sempre legato alla sua Terra, alla sua Vita, alla sua Gente. Fondamentale il sostegno delle “Cantine Le Grotte” che hanno patrocinato l’intero progetto dimostrando un amore particolare per la cultura popolare di Apricena e dell’intera Capitanata di cui Salvatore è uno dei simboli più interessanti. Un momento di prestigio per non dimenticare le vicende umane e artistiche di un uomo che, caratterizzato da un mix di genio e sregolatezza, ha sfidato la povertà e l’analfabetismo per cantare i disagi sociali di una Puglia all’epoca molto poco conosciuta, segnata da un destino di emigrazione e sfruttamento. Un tema quanto mai attuale in un periodo di forte immigrazione e stragi di migranti. In serata sarà inaugurato lo spazio culturale di “Cava Tortorelli”, cornice ideale per il concerto di musica popolare che si terrà a partire dalle ore 20.

 


Pubblicato il 14 Giugno 2016

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