Cronaca

La Locomotiva 880 009 imballata e monumento delle Vittime civili ’43 in attesa

Cataneo: "Inspiegabile impasse al Comune per riportare al centro dell’azione amministrativa la memoria della storia cittadina"

“Sono otto anni che ci impegniamo, sia personalmente che collegialmente, con vari atti, amministrativi e non, per far adempiere l’indirizzo dato dal Consiglio comunale di Foggia con Delibera n. 77/2016 al fine di recuperare e riportare al centro dell’azione amministrativa la memoria della nostra storia cittadina con il restauro della locomotiva 880-009 e la collocazione della stessa e del monumento alle vittime civili ’43 nel piazzale Vittorio Veneto – afferma il consigliere comunale Pasquale Cataneo – le previsioni inattuate dell’atto, da me proposto come primo firmatario, sono state riprese con una decina di sensibili Associazioni e, insieme, abbiamo ottenuto il positivo coinvolgimento della Fondazione FS. Quest’ultima ha investito circa 80.000 euro per il progetto e il restauro della locomotiva che, ormai da dieci mesi, giace imballata in villa e che, per risibili questioni burocratiche, aspetta ancora di essere trasferita. Non solo. Ritardi, altrettanto incomprensibili e illogici, si registrano per l’iter amministrativo al Comune e stanno pregiudicando la realizzazione e la collocazione del Monumento alle Vittime civili ’43, anch’esso senza costi per l’Amministrazione comunale foggiana, accanto alla locomotiva e alla stele commemorativa del sacrificio sul lavoro di tanti ferrovieri!”

Eppure in Comune, a tutti i soggetti coinvolti per la pratica, è stata assicurata reiteratamente la più ampia disponibilità sia sul versante amministrativo che su quello relazionale per risolvere alcune semplici questioni. Un esempio? I rappresentanti del Gruppo FSI sono in attesa di conoscere ufficialmente, da mesi, la collocazione condivisa con le relative misure per il posizionamento del Monumento, della Locomotiva, della Stele e del Segnale a bandiera. Senza tale comunicazione non si può realizzare, sempre senza costi per il Comune, la piattaforma con i binari per poter trasferire e collocare la loc. 880-009 imballata da dieci mesi.

“Diventa pertanto incomprensibile che il Comune di Foggia, pur in presenza anche di mie reiterate, garbate e collaborative disponibilità a fornire ausilio – sottolinea Cataneo componente della maggioranza consiliare- sia così lento a rispondere a FSI, per fruire ancora una volta, sulla scorta di quanto avviato personalmente unitamente alle Associazioni, della positiva e fattiva attività in merito finora svolta da Fondazione FS e da altre società del Gruppo FSI. Tale atto è necessario per poter realizzare gli ultimi necessari lavori sull’area individuata e completare lo spostamento della Locomotiva, della stele e l’installazione del segnale a bandiera, in modo coordinato e sinergico, con il Monumento. Caro sindaco, abbiamo perso già dieci mesi, non si possono lasciare ancora inattuati, come fatto dall’amministrazione Landella e da quella commissariale, gli indirizzi della delibera C.C. n. 77/2016. In Commissioni Ambiente (5^) e Territorio (6^) – chiosa l’esponente meridionalista di IdM – ho anche sollecitato l’installazione di due telecamere di videosorveglianza per assicurare, in uno con un’apposita recinzione della piazzola, sia protezione attiva che passiva per proteggere convenientemente entrambi i monumenti e le altre opere a corredo. Forza e coraggio Maria Aida Tatiana Episcopo, sindaco di Foggia eletto anche con i voti e il sostegno degli elettori di Italia del Meridione. Diamoci una mossa perché, purtroppo, ad oggi anche in questo non siamo ancora a tutta un’altra storia.”


Pubblicato il 7 Agosto 2024

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