La giunta di Roseto Val Fortore diserta le urne: “Isolati e abbandonati dalle istituzioni”
“Abbiamo deciso, come amministrazione comunale, di disertare le urne per protestare contro lo stato di abbandono che ormai viviamo da anni a causa del disinteresse da parte di chi ci governa”. Lo ha detto il sindaco di Roseto Valfortore, Lucilla Parisi, spiegando che domenica prossima gli amministratori comunali e i loro familiari non andranno a votare per protesta. “Stiamo vivendo una situazione di abbandono da anni, con problemi – spiega – che diventano sempre piu’ gravi. Quello delle strade, ad esempio, che sono sempre piu’ insicure a causa di frane che hanno divorato una meta’ di carreggiata. Strade che creano pericoli soprattutto ai lavoratori pendolari e agli studenti che devono recarsi dal nostro paese a Lucera o in altri paesi. Per queste strade , e stiamo parlando di strade provinciali, non esiste una manutenzione ordinaria ne’ straordinaria. In molti tratti mancano i guardrail con burroni spaventosi. Anche le strade che collegano il nostro paese con il confine campano sono quasi impraticabili. Ho l’impressione che chi ci governa ci stia dicendo ‘chiudete le porte e andate via dai vostri paesi'”. Tra i tanti problemi il sindaco mette in evidenza anche quello dello spopolamento dei piccoli comuni anche a causa delle difficolta’ economiche. “Se vogliono salvare i piccoli comuni – precisa il sindaco Parisi – occorre attuare una politica con fiscalita’ agevolata. E’ il solo modo per permetterci di sopravvivere. Noi – aggiunge – non abbiamo voluto influenzare i cittadini. Non abbiamo pubblicizzato la protesta ne’ abbiamo fatto campagna propagandistica dopo alcune richieste c’e’ stata una prima forma di apertura da parte dell’Amministrazione provinciale che ha promesso di stanziare una certa cifra per la strada che collega Roseto Valfortore a Castelfranco. Ma noi dell’amministrazione comunale e i nostri familiari – conclude Lucilla Parisi – abbiamo deciso di non recarci alle urne nella giornata di domenica per dare un segnale forte alle istituzioni e a chi ci governa”.
Pubblicato il 2 Marzo 2018