La crisi di Fi in Capitanata, sarà un congresso decisivo
Tensione fra il gruppo di Dell’Erba e quello di Cera. Fdi: Giandiego Gatta ci pensa
Il congresso di Fi in Capitanata, il primo nella storia del partito, si prospetta con più di una frizione dopo un tesseramento in cui il gruppo del consigliere regionale Paolo Dell’Erba e del sindaco Antonio Potenza ha raccolto molte adesioni. Questo non solo ad Apricena, ma anche a Manfredonia, a Lesina, a Foggia. L’altra anima azzurra, più vicina a Giandiego Gatta e a Napoleone Cera, fa i conti con la marea montante che giunge da quelle parti e s’interroga sulle sorti del partito.
Dell’Erba, sulla base dei suoi consensi, ha anche avanzato la propria candidatura alla segreteria provinciale, creando scompiglio di fronte a quella che, in termini congressuali, si configura come la “mozione di minoranza”. Napoleone Cera ha avvertito gli azzurri per una più corale partecipazione, senza trampolini di lancio costruiti ad hoc per “scalare” Fi, come ha dichiarato al Quotidiano di Foggia. I due fronti passano per Manfredonia, nello strappo, anzi, nello scontro fra Gatta e Rotice, con il rischio che ne venga fuori un parlamentare molto ridimensionato in termini di base d’appoggio e che, in altri termini, Dell’Erba, Rotice e il suo gruppo gli sfilino il partito. L’altro punto riguarda Foggia, più in affanno in quanto a tesseramento perché impegnata in campagna elettorale proprio nei giorni in cui si chiudeva sugli iscritti. Lo stesso segretario provinciale Di Mauro era impegnato da candidato sindaco.
I malumori nel partito sono anche questi: perché non abbiano dato qualche settimana in più per la campagna delle adesioni è una delle domande che la base si pone. Su questi presupposti, qualcuno mette “sub iudice” il congresso imminente, che dovrebbe svolgersi entro febbraio. Una critica verso la distensione, se possibile, ma anche verso scelte di rottura.
La forte tensione che esiste su Manfredonia, l’eventualità di perdere alcuni gangli decisionali sul territorio, potrebbe spingere un parlamentare che ha la sua storia nella destra, Giandiego Gatta, ad approdare proprio in Fdi, magari dopo il congresso che anche il partito di Giorgia Meloni, a breve, si accinge a svolgere. Non è tutto. I consiglieri regionali Napoleone Cera e Paride Mazzotta, presidente del gruppo consiliare di Fi in Regione, potrebbero intraprendere altre strade a seguito di dissensi non ricomposti.
Un’ipotesi, è il dialogo sempre più stretto con un movimento politico intorno al sindaco di Bari Antonio Decaro, in scadenza di mandato e, si dice, papabile per la candidatura a presidente della Regione nonché, prima, alle europee. Il presente, nel frattempo, vedrebbe una Forza Italia sempre più vuota, sulla scia di quanto avvenuto nella fase di preparazione delle comunali da poco concluse. In lista 28 candidati, e non 32, di cui circa la metà arrivati da fuori.
Paola Lucino
Pubblicato il 16 Novembre 2023