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La ‘clava’ dell’Unione Europea: Piano di Sviluppo Rurale fermo al palo

E’ di nuovo allarme rosso sull’applicazione del Programma di Sviluppo Rurale (PSR) dopo che la Commissione europea risponde all’interrogazione dell’eurodeputata Rosa D’Amato. Infatti, proprio la Commissione europea “segue attentamente” il Programma di Sviluppo Rurale della Regione Puglia e “ha già espresso la propria preoccupazione in merito al basso livello di attuazione del PSR” e dei pagamenti da parte dell’AGEA, “chiedendo provvedimenti correttivi”. Bruxelles ha anche segnalato “il ritardo nell’esecuzione procedurale e finanziaria, che deve essere affrontato per evitare gravi carenze nel raggiungimento degli obiettivi fissati per la fine del 2018”. Insomma, ecco quanto si legge nella risposta del Commissario Ue all’Agricoltura, Phil Hogan, a un’interrogazione presentata dall’eurodeputata pugliese del Movimento 5 Stelle, Rosa D’Amato. “Il PSR della Puglia è al palo – riattacca la D’Amato – visto che siamo fermi al 10 per cento dell’attuazione di un programma che è iniziato quasi 4 anni fa e che durerà fino al 2020. La Commissione Ue conferma le nostre preoccupazioni e fa capire che il rischio di perdere queste importantissime risorse per la nostra agricoltura e il nostro territorio è più che concreto. La Regione Puglia batta un colpo, in tempi rapidi. E lo stesso faccia l’AGEA. Mi auguro – conclude – che la riorganizzazione dell’AGEA, notificata alla Commissione, sia fatta al più presto e migliori per davvero l’efficienza di questo ente”. Eccoci a settembre a ripetere quanto più volte scritto, detto e ripetuto su queste colonne a proposito di un Psr a singhiozzo, sballottato tra ritardi e sviste che hanno visto i pochi impiegati e funzionari rimasti all’interno del settore agricoltura dell’Ente rincorrere l’attuazione anche parziale del “Psr-Puglia”. Pensate: il Programma di sviluppo rurale pugliese 2014-2020 della Rete Rurale Nazionale italiana è stato adottato dalla Commissione Europea con un anno e mezzo di ritardo, quando il calendario era al 26 maggio 2015. E fino ad oggi, secondo uno degli ultimi ‘report’ trimestrali’ sullo stato di avanzamento della spesa pubblica, la Regione Puglia è accreditata di un avanzamento di appena il 9,64%, al di sotto sia della media nazionale sia di quella delle regioni in difficoltà. <<Nel 2017 si sono manifestate le prime problematiche. E ancora oggi ci sono delle difficoltà da parte delle aziende ad accedere alle graduatorie. Una situazione che ha portato una pioggia di ricorsi dinanzi al Tribunale amministrativo regionale (Tar) che potrebbero portare all’annullamento dei bandi. Per tutte queste ragioni, ho inviato una interrogazione alla Commissione chiedendo che verifichi le cause del ritardo nell’avanzamento della spesa della Regione Puglia, specificando quali misure intende adottare per garantire l’accelerazione di questa spesa>>, spiega preoccupata Rosa D’Amato, Deputata del Movimento 5 stelle al Parlamento Europeo. Ma per raccontare il fallimento annunciato del Piano di Sviluppo Rurale pugliese basta risalire a un anno fa preciso, quando aumentava l’esasperazione per la situazione riguardante il Piano, sempre quello targato 2014-2020. “Gli appelli dei giovani che vorrebbero avviare un’attività agricola e degli imprenditori agricoli purtroppo sono caduti nel vuoto e il risultato è il più totale immobilismo in cui versa l’agricoltura pugliese con tante aziende costrette a chiudere per investire altrove”, denunciava il consigliere regionale Cristian Casili, che da mesi e mesi segnala malfunzionamenti del portale informatico per l’accesso ai bandi del medesimo PSR Puglia 2014-2020. E infatti i bandi riguardanti il sostegno agli investimenti nelle aziende agricole e al Pacchetto Giovani erano stati pubblicati esattamente un anno prima, precisamente luglio 2016, ma per oltre dodici mesi non si riusciva a concludere l’iter di presentazione delle domande. L’Assessore Di Gioia, dopo aver ammesso in passato che in ogni caso erano necessari aggiustamenti e implementazioni sul Psr pugliese, per fare il punto della situazione ha dato appuntamento a lunedì prossimo. Quando sarà proprio l’assessore alle Risorse agroalimentari della Regione a presentarsi nella sede dell’Assessorato sul Lungomare di Bari per descrivere a puntino lo stato di avanzamento del bando della Misura 4.1A del PSR Puglia 2014-2020, dedicata agli investimenti materiali e immateriali delle aziende agricole. Anche per confrontarsi con quei dati che la Commissione Europea, come detto, ha già abbondantemente censurato…

 

 

Francesco De Martino


Pubblicato il 21 Settembre 2018

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