Primo Piano

Isole Tremiti: “La confraternita Misericordia di Lucera lascia la postazione del 118”

“La confraternita Misericordia di Lucera lascia la postazione del 118 delle Isole Tremiti per il mancato adeguamento della retta da parte della Asl di Foggia e licenzia 14 operatori sanitari fra infermieri e autisti soccorritori. Nel frattempo subentra una altra associazione, l’Avas, che attualmente gestisce la postazione delle Tremiti con volontari e lavoratori part-time”. A dichiararlo è il coordinatore Usppi, Massimiliano Di Fonso. Secondo il sindacalista, l’associazione avrebbe richiesto un adeguamento delle spettanze mensili (18mila euro) dopo un controllo dell’ispettorato del lavoro, che avrebbe sanzionato con 5mila euro il gestore del servizio, intimandogli di assumere i volontari in servizio. “È scandaloso che in piena estate con il quadruplicarsi dei turisti, il servizio di emergenza urgenza di Tremiti debba essere gestito da associazioni che utilizzano in parte volontari con poca esperienza senza essere assunti e senza essere remunerati – continua Di Fonso -. Ma ancor più scandaloso e che sono stati licenziati 14 operatori, alcuni con esperienza ultra decennale nel settore e che restano in attesa di essere riassunti con l’associazione subentrata. Ovviamente le responsabilità sono da addebitare alla Asl di Foggia che non vigila su quanto accade ma soprattutto non si fa garante del servizio sull’isola, fiore all’occhiello della puglia, e che in estate viene visitata da migliaia di turisti al giorno”. “Il direttore generale della Asl Fg Vito Piazzolla tolga le associazioni ed affidi il servizio a Sanitaservice – continua -, poichè non possiamo avere una parte della provincia con il servizio del 118 affidato ad associazioni di volontariato con lavoratori che vengono mal pagati, o addirittura volontari che vengono remunerati con buoni pasto e buoni di benzina, mentre chi lavora per la società in house nel resto della provincia garantisce affidabilità del servizio e ha assicurata la puntualità nel pagamento degli stipendi. Il servizio di 118 non può essere di serie A per alcuni comuni e di serie B per altri, quello che sta accadendo alle Isole Tremiti non ha precedenti e la Asl corra subito ai ripari, prima che ci scappi il morto. Piazzolla intervenga subito – conclude -, affidi con urgenza la postazione a sanità service, si preoccupi di far riassumere i 14 padri di famiglia che nel frattempo sono finiti in mezzo alla strada. La Asl di Foggia non può stare a guardare ed ha l’obbligo di garantire nel migliore dei modi ed al massimo il servizio di 118”.


Pubblicato il 6 Luglio 2017

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio