Il Foggia in caduta libera, dopo due sconfitte di fila, domenica sera contro il Potenza ha pareggiato a reti bianche. Ad un bilancio già pesante di suo, si aggiunge il rigore sbagliato da Peralta al 36esimo minuto del primo tempo. Dall’altra parte il Foggia ha fatto i conti con un ex rossonero, il portiere Alastra che con Zeman già aveva dimostrato di saper stare bene tra i pali. Davanti, un Foggia poco incisivo e sterile, senza idee per provare a superare l’arcigna difesa della squadra potentina che comunque nel corso diciassette partite ha subito 25 gol ed era reduce da tre sconfitte ed un pari. Un pareggio così brutto che già da qualche settimana sta inducendo la società a riflettere se continuare ad affidarsi a mister Cudini, Questa volta, la sua gestione potrebbe essere giunta davvero al capolinea e si vocifera e “rurmors” parlano sempre con più insistenza di due tecnici, uno appunto è l’ex Potenza, mister Giuseppe Raffaele che predilige un bel calcio quanto equilibrato nella fase difensiva e soprattutto incisivo nel raggiungere i risultati prefissati. La scorsa stagione, in quel di Potenza, ha fatto cose straordinarie e viene dalla gavetta. L’altro profilo è il ritorno dell’ex rossonero, Pasquale Padalino, difensore di scuola zemaniana ma che come tecnico anche degli stessi Satanelli non ha riscosso altrettanti successi avuti da calciatore. Di sicuro sta di fatto che in vista del derby di lunedì sera contro l’Audace Cerignola che invece ha giocato ieri sera, ci potrebbe essere uno “scossone” in panchina. Diversamente se si dovesse proseguire ancora con Cudini, sarebbe soltanto questione di tempo, la fiducia della società è oramai al limite e forse qualcosa anche all’interno dello spogliatoio con l’ex tecnico del Campobasso e Fidelis si è rotto. (Ph. Calcio Foggia 1920).
M.I.
Pubblicato il 11 Dicembre 2023