Il WWF, nel Gargano evidenti responsabilità umane
I temporali che hanno colpito in maniera violenta la costa garganica tra Varano, Peschici, Rodi Garganico e San Menaio hanno creato una situazione critica con vasti allagamenti e conseguenti gravi problemi per i cittadini. Nell’esprimere solidarieta’ alle popolazioni del Gargano, il WWF Foggia evidenzia pero’ che si e’ assistito ad una situazione disastrosa gia’ verificatasi negli anni scorsi con evidenti responsabilita’ umane, come lo sbarramento delle foci dei torrenti letteralmente occlusi da cemento e asfalto. Una denuncia che il WWF aveva gia’ fatto nel 2014,
all’indomani di un’altra grave alluvione, segnalando i casi piu’ eclatanti. “Dobbiamo oggi constatare – si legge in una nota del WWF – che in quattro anni, poco o nulla e’ stato fatto, se non ripristinare le stesse situazioni di pericolo che, inevitabilmente, portano agli stessi disastrosi risultati”. Piu’ in generale nel Gargano, osserva
il WWF, alle cementificazioni piu’ spregiudicate e aggressive, come le lottizzazioni e i centri alberghieri sulla costa, vanno ad affiancarsi gli innumerevoli abusi edilizi di piccola e media entita’, spesso in aree boscate o su suolo comunale, non
meno deleteri proprio perche’, per la loro natura puntiforme e diffusa, piu’ facilmente sfuggono al controllo, ammesso che qualcuno intenda ancora esercitarlo. Per il WWF il momento per un cambiamento e’ improcrastinabile e la direzione da prendere, affinche’ avvenimenti come quelli dei giorni scorsi non accadano, e’ una sola: il ripristino ambientale. Un ripristino ambientale che non contrasta con le esigenze economiche, anzi le favorisce. Un ripristino fatto di fasce di rispetto ma anche di ripristino della legalita’ (alvei e demani occupati illegalmente), di casse di espansione, di rinaturalizzazione di quegli alvei che, costretti pericolosamente dall’uomo in poco spazio, non possono che esondare alla prima pioggia come una
bomba programmata.
Pubblicato il 29 Agosto 2018