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Il tonfo del Pd a S. Giovanni fa crollare la giunta

“Il nostro paese è come una pentola a pressione che rischia di esplodere da un momento all’altro se non si controllano bene le valvole”. Una metafora del segretario cittadino del Pd Michele De Angelis per descrivere il botto dell’amministrazione Giuliani a S. Giovanni Rotondo. 8 consiglieri di minoranza più tre della maggioranza (Michele Crisetti, Marco Lalla e Giuseppe Miglionico) hanno firmato un documento  per mandare a casa la giunta in carica. Si ripete, dopo due anni, quello che era già successo al precedente sindaco Mangiacotti (centrosinistra) o a Squarcella (centrodestra) secondo una linea che, al di là del colore politico di chi lo governa, liquida prima del previsto il governo in carica. Solo che questa volta a giuda del paese di S. Pio c’era praticamente un monocolore del Pd. Di 12 consiglieri di maggioranza 10 appartenevano al partito di Bersani, gli altri due provenivano  dai socialisti e da una lista civica. Si capisce la portata deflagrante di questa caduta che pesa esclusivamente sulle spalle del primo partito locale. Ci sono antefatti del genere in altre zone della Capitanata, basti pensare alla travagliata amministrazione di Morlacco a Lucera o a quella di Valentino a Cerignola, terminate con l’arrivo del commissario ed archiviate da sopraggiunti governi di centrodestra. Continua sull’edizione cartacea del Quotidiano di Foggia. Nelle edicole di Foggia e provincia  


Pubblicato il 27 Dicembre 2010

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