Cronaca

Il territorio foggiano del fiume Ofanto è trascurato

Il territorio foggiano del fiume Ofanto è trascurato e si ha una situazione da figli e figliastri, cioè disparità. Lo dice il dottor Michele Marino, Presidente del Consorzio Pro Ofanto sulla situazione attuale del Parco Regionale del Fiume Otranto. Ultimamente con garbo, ma fermezza, il Consorzio per mano del Presidente Michele Marino ha scritto al Ministro Carfagna segnalando la situazione di degrado del Parco segnatamente nella parte nord ed una inconcepibile disparità di trattamento. Il Quotidiano ha intervistato il Presidente del Consorzio dottor Michele Marino, cerignolano doc.

Presidente Marino, lei ha da poco sollecitato con una pec il Ministro Mara Carfagna ad attivarsi sul Parco Regionale Fiume Ofanto, evidenziando come si sia creata una disparità di trattamento tra parte alta e bassa, nord e sud…

“Come Consorzio noi cerchiamo di creare i presupposti per uno sviluppo ecologico e sostenibile della zona, lo abbiamo fatto con Sistema Irpinia, ma almeno in quel settore, esiste un vuoto istituzionale. Inoltre registriamo una spaccatura tra asse nord e asse sud del Parco, tra territorio del foggiano e quello che insiste nella Bari Bat”.

Che cosa contestate?

“Lo ho scritto al Ministro Carfagna. Cioè denunciamo una visione riduttiva e parziale che danneggia il tratto foggiano, la parte ofantina che passa nella provincia di Foggia e dal cerignolano è quasi ignorata, invochiamo equità nella gestione. La Bat non può e non deve trascurare la Capitanata in questo, vogliamo partecipare alle negoziazioni e dire come è giusto, la nostra. Occorre valorizzare il territorio in modo sostenibile, dare giusta valorizzazione dell’immagine, salvaguardare la qualità delle acque da condotte invasive degli agricoltori, creare  un brand. Penso ad esempio alla parte del santuario di Ripalta del fiume, totalmente trascurata ed è un peccato, perchè bella dal punto di vista del paesaggio. Siamo in ritardo, bisogna fare interventi massicci, la situazione in alcuni tratti è indecorosa”.

Chiedete dunque collegialità e trattamento univoco con la Bari Bat…

“Esattamente. Che altri non decidano per noi. Basta con le belle dichiarazioni e sia il momento dei fatti. Siamo preoccupati ed anche arrabbiati “.

Bruno Volpe

 


Pubblicato il 31 Luglio 2021

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