Primo Piano

Il sopralluogo di Figliuolo e Curcio galvanizza il governatore Emiliano

E’ terminata con una conferenza stampa insieme al presidente della Regione, Michele Emiliano, lavisita in Puglia del Commissario straordinario per l’emergenza Covid 19, il generale di Corpo d’Armata Francesco Paolo Figliuolo, e del Capo Dipartimento Protezione Civile, l’ing. Fabrizio Curcio. “È stato presentato un piano – ha affermato Figliuolo – che è molto coerente con il piano nazionale con obiettivi ben chiari e definiti, e di questo do atto alla Regione Puglia e all’assessore, il prof. Lopalco”. “Gli obiettivi da raggiungere – ha poi dichiarato il Commissario per l’emergenza nominato dal governo Draghi – sono assolutamente in linea con piano nazionale”. E, continuando, ha fatto presente “che oggi la Puglia ha raggiunto oltre l’81% di prima somministrazione sul personale over 80 e il pieno target per gli over 70. Ed è anche sopra media in questo momento per i fragili, di questo voglio dare atto al Presidente e a tutti coloro i quali in maniera sinergica e unita lavorano per questa campagna vaccinale che non ha precedenti nella storia d’Italia e credo nell’umanità”. Parlando, poi, dei due sopralluoghi, nell’ospedale Covid all’interno della Fiera del Levante e nella fabbrica regionale dei dispositivi di protezione individuale, effettuati nella sua giornata pugliese, il generale Figliuolo ha anche dichiarato: “L’ospedale della Fiera del Levante mi ha decisamente impressionato ed emozionato, parliamo di 150 posti letto ‘modulabli’ tra la terapia ad alta intensità al sub intensivo a una terapia normale covid”. Infatti, per Figliuolo “questo è un bene pubblico altamente specializzato perché gestito dal Policlinico di Bari, che è una eccellenza nazionale, dove operano cinquecento persone, gli infermieri, un centinaio di medici altamente specializzati, tra terapia intensiva e area critica, e personale amministrativo”. “Il valore aggiunto di questa struttura – ha affermato il Commissario – è che un domani speriamo prossimo, a pandemia finita, può essere reimpiegato come polo di riferimento nell’ambito del Mezzogiorno, in questa area che attrae sempre anche da regioni limitrofe in caso, ad esempio, di un grande incidente”.Anche“la produzione ‘in house’ dei dispositivi di protezione – ha evidenziato Figliuolo riferendosi alla fabbrica pubblica dei dpi, dove per altro si è svolto l’incontro con i giornalisti – che rimane una capacità strategica che va ad integrare ovviamente quello che si può trovare sul mercato”.Inoltre, sull’hub vaccinale barese interno alla Fiera del Levante, il generale ha detto che “raramente ho visto un centro così organizzato e questo è un orgoglio per noi del Mezzogiorno che siamo sempre abituati ad autocommiserarci”, riconoscendo “giusto che la stampa faccia le sue critiche”, però ha pure sottolineato che “di centri ne ho visti tanti e ne ho pure costruiti e organizzati come comandante”, ma “questo è davvero un bel centro”. Il commissario Figliuolo ha concluso dicendo che “una volta messe in sicurezza le persone più vulnerabili possiamo pensare a mettere in sicurezza le classi produttive e far ripartire il nostro Paese” e lanciando ai pugliesi il messaggio positivo che “ce la facciamo” nella lotta contro il virus, perché “i vaccini stanno arrivando, i piani ci sono, la macchina organizzativa funziona, la Regione Puglia ha dimostrato anche nei giorni scorsi non solo di arrivare al target, ma addirittura di essere pronta per altri traguardi, perché nei giorni scorsi ha fatto 30.000 inoculazioni, a fronte dei 21.000/22.000/23.000 che dovrà fare a regime”. Un’ultima precisazione da parte di Figliuolo ha riguardato la problematica degli obiettivi assegnati alle regioni. Obiettivi che – ha chiarito il generale – “non sono dati così, perché dobbiamo mettere da parte qualcosa, ma sono obiettivi congruenti con le capacità vaccinali di ciascuna regione e l’afflusso che c’è in quel giorno, in quella settimana”, perchè “il piano è fatto in maniera scientifica”. Il capo della Protezione Civile, Curcio, dopo aver elogiato e ringraziato il sistema di Protezione civile regionale e il direttore Mario Lerario, per aver saputo essere interprete, sotto la guida di Emiliano, dell’esaltazione delle risorse a disposizione, prima con la realizzazione della fabbrica di dpi e poi con l’ospedale covid e l’hub vaccinale in Fiera. Quindi, ha affermato Curcio, “grazie Puglia” anche per la generosità con la quale questa regione gestisce l’emergenza anche fuori. Perché – ha sottolineato il Capo della Protezione Civile nazionale – “la Puglia è sempre pronta, come lo è stata con i colleghi albanesi”, ritenendo che “questo sistema di generosità la Puglia lo abbia nel suo Dna” e che “sia opportuno anche segnalarlo, così com’è generoso il suo volontariato di Protezione civile”. Perciò – ha concluso Curcio – “continuiamo così”, in quanto “io e il commissario lavoriamo spalla spalla, perché questa sfida non è mia, non è sua, è del Paese” e “solamente unendo le forze nel territorio, dei sindaci, dei prefetti, dei presidenti delle Regioni, dei commissari del sistema di Protezione civile, che qui trova il suo completamento anche nell’ambito sanitario perché i due grandi asset sono questi”. E, quindi, ha terminato dicendo: “continuiamo così e usciamo insieme da questo incubo”. L’incontro con gli operatori dell’informazione si è concluso con l’intervento del governatore Emiliano, che ha ringraziato Figliuolo e Curcio per la loro presenza in Puglia, ma anche “per l’impegno di tutti gli uomini” che coordinano, perché “tutto quello” che hanno visto a Bari, per Emiliano, “è la sinergia tra Sanità e Protezione civile”. Dove “esattamente nello stesso schema nazionale, ognuno fa il proprio lavoro supportandosi reciprocamente e tutto questo è un valore straordinario. Forze armate, forze di Polizia, prefetti, sindaci, insegnanti, tutti i soggetti che si sono misurati hanno dato il senso di far parte di una squadra che ce la fa”, come rilevato in precedenza dallo stesso generale Figliuolo. “Naturalmente, non senza problemi” – ha sottolineato il governatore; “perché stiamo gestendo – ha aggiunto Emiliano – una cosa mai vista nella storia dell’Umanità in una scala spaventosa, ma lo stiamo facendo con i mezzi del terzo millennio. Stiamo affrontando questa battaglia massimizzando e facendo tutto quello che siamo in condizione di fare”. “Siamo già a buon punto – ha affermato ancora Emiliano, con un evidente pizzico d’orgoglio – per candidare la Puglia per avere una fabbrica di vaccini qui a Zollino (Le), la stiamo già sostenendo dal punto di vista economico, stiamo già pensando come immaginare di portare a profitto tutta questa esperienza, perché la Protezione civile si costruisce sull’esperienza, non c’è un manuale che descriva ogni cosa”. Infatti, ha proseguito il governatore, “assieme penso che non solo supereremo questa fase, ma che avremo la possibilità di diventare un punto di riferimento per tutte le grandi emergenze del Mediterraneo”, dichiarandosi poi soddisfatto che gli investimenti realizzati in Fiera “siano stati così apprezzati da poter essere il principio per poter immaginare un centro di grandi emergenze, per dotare finalmente il nostro Paese e il Mezzogiorno di un luogo dove qualunque cosa accada abbiamo la possibilità di ricoverare persone in terapia intensiva”. Ed un ulteriore “grazie” è stato rivolto da Emiliano a Figliuolo e Curcio, “poichè alle volte abbiamo bisogno di sentirci dire, almeno qui in Puglia, le cose dagli altri, perché da soli alle volte non sappiamo dircele”. Ma a gettare un’ombra sulla situazione pugliese raccontata da Emiliano al Commissario straordinario per il Covid ed al Capo della Protezione Civile durante la loro visita barese è giunto nel tardo pomeriggio dello stesso giorno una nota di rammarico del Capogruppo dell’opposizione di centrodestra di “Fratelli d’Italia” alla Regione Puglia, Ignazio Zullo, con cui ha lamentato il fatto che delladecisione dei presidenti Emiliano e Capone (ndr – presidente dell’Assemblea pugliese) di tenere un incontro istituzionale in Consiglio regionale, le forze politiche dell’opposizione non sono state informate. Infatti, ha dichiarato Zullo: “Eravamo convinti che la visita del commissario per l’emergenza Covid, Francesco Paolo Figliuolo, e il capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio, avesse solo natura operativa”. Invece, con non poca sorpresa, solo in mattinata hanno scoperto “che è stato organizzato in Consiglio regionale un incontro con le Istituzioni”. Nel dolersi per non essere stati informati dalla presidente Capone di questo importante momento, Zullo ha fatto presente che il suo Gruppo avrebbe “sicuramente partecipato, invece che assistere a un’autocelebrazione del duo Emiliano-Capone che, probabilmente, avranno voluto tenere fuori le forze politiche di opposizione, per evitare che potessimo raccontare al generale Figliuolo come è davvero la situazione in Puglia”. Una voce in più per il generale Figliuolo che, per Zullo, “se avesse avuto l’opportunità di incontrare tutte le forze politiche del Consiglio regionale, avrebbe potuto avere un quadro più completo della situazione ed agire in maniera più concreta nell’interesse dalla Puglia”. Ma – secondo il Capogruppo pugliese di Fdi – “il Commissario avrebbe dovuto incontrare” anche “le associazioni di categoria dei medici e degli infermieri, che avrebbero potuto esternare tutte le criticità che stanno affrontando”. Invece, ha rilevato inoltre lo stesso Zullo, “ormai siamo di fronte a una vera e propria tirannia, dove l’opposizione viene zittita o tenuta all’oscuro di ciò che accade”, esclamando: “Peccato, perché è interesse di tutti uscire al più presto dal tunnel senza che nessuno si appunti medagliette sulla giacca”. Anche se l’esponente dell’opposizione di centrodestra è convinto che “pure il commissario Figliulo si sarà chiesto come mai, nei vari incontri, non ha mai incontrati forze politiche di opposizione”. Motivo, questo, per il quale il partito pugliese di Giorgia Meloni, ha annunciato di chiedere presto, attraverso i propri parlamentari, un incontro con il generale Figliuolo, perché ritiene che “la polvere non vada mai nascosta sotto il tappeto”, dove – a detta del capogruppo di Fdi alla Regione – “in Puglia ormai ce n’è tanta!”. Infatti, non è di certo nascondendo la “polvere” che si possono risolvere i problemi del Covid nella nostra regione.

 

Giuseppe Palella

 

 


Pubblicato il 24 Aprile 2021

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