Il ritorno di Orsara Jazz fra mito e identità
Dal 28 al 31 luglio tornano a Orsara di Puglia, dopo un anno di pausa, la ventiseiesima edizione dell’Orsara Jazz Festival e la dodicesima dell’Orsara Jazz Summer Camp. Il festival jazz più longevo della Puglia – che dal 1990 sino al 2014 ha proposto concerti, seminari, attività divulgative, conferenze e interazioni fra differenti espressioni artistiche – riprende il suo cammino dopo una battuta d’arresto. Il “miracolo” si ripete. “Un manipolo di eroi a dispetto di difficoltà di tutti i tipi, dando una disponibilità fuori dal comune rende possibile un atto di resistenza culturale a difesa di un territorio e dei tanti talenti che vi nascono e spesso, troppo spesso, partono verso altre latitudini”, sottolineano gli organizzatori. “Il festival e il camp rivivono grazie alla sensibilità straordinaria di artisti, tecnici, volontari che consentono la permanenza di un avamposto di civiltà in una terra difficile del Sud quale il preappennino dauno. Un’edizione sofferta, di ripartenza, in cui non ci sono facili onori e glorie da raccogliere ma la consapevolezza di partecipare ad un’azione di solidarietà e di speranza. Per evitare che salti un’altra tessera, un’altra possibilità per la gente che qui ancora resiste e combatte quotidianamente, abbarbicata agli alberi e alle pietre flagellate dai venti appenninici”. Il festival torna nel segno di Ulisse, del ritorno del jazz a Itaca/Orsara, con formazioni inedite e lavori originali. Ulisse simbolo del ritorno ma anche della ricerca della propria identità, della rigenerazione, dell’esperienza dello sradicamento, della dislocazione, che cambia per sempre lo sguardo di chi la vive. Un’edizione particolare che fa della creatività, dell’innovazione e delle idee il punto di forza.
Pubblicato il 21 Luglio 2016