Il primo ‘ingegnere bionico’ al mondo è pugliese
È di Barletta il primo ‘ingegnere bionico’ al mondo, perché non esistono altri corsi di laurea di questo tipo. Si è laureato a Pisa alla Scuola di ingegneria dell’Università. Francesco Lanotte, 24 anni, ha discusso la tesi sullo sviluppo di un nuovo algoritmo di controllo per un esoscheletro robotizzato per il supporto lombare, ottenendo la laurea magistrale in Bionics engineering con 110 e lode. Alla proclamazione hanno assistito il rettore dell’ateneo pisano, Paolo Mancarella, e quello della Scuola superiore Sant’Anna di Pisa, Pierdomenico Perata.
Mancarella ha rimarcato che il corso di laurea in Bionics engineering è “un nuovo fiore all’occhiello per l’università, che si aggiunge agli altri corsi già attivati permettendo di ampliarne l’offerta didattica”. E Perata ha spiegato che “la ricerca di altissimo livello condotta dalla Scuola Sant’Anna sulla biorobotica ha trovato in questa laurea magistrale l’ideale percorso didattico per completare l’offerta formativa della stessa Sant’Anna, che già vanta un percorso di dottorato in biorobotica con decine di candidati ogni anno”.
“La Bionics engineering – ha aggiunto Luigi Landini, presidente del corso di laurea – è una nuova frontiera dell’ingegneria biomedica e il nostro corso è il primo al mondo nel suo genere: integriamo la robotica e le tecnologie bioingegneristiche con le scienze della vita, come la medicina e le neuroscienze, per arrivare a sviluppare una nuova generazione di dispositivi biorobotici, biomimetici e sanitari”.
La tesi di Lanotte ha riguardato lo sviluppo di un esoscheletro per assistere i lavoratori quando sollevano pesi. La sua ricerca ha preso spunto dalla sesta indagine europea sulle condizioni di lavoro, che evidenzia la necessità di tecnologie che migliorino le condizioni ergonomiche sul posto di lavoro e riducano quindi il rischio di danni all’apparato muscolo-scheletrico
Pubblicato il 14 Ottobre 2017