Cronaca

Il premio “Grifoni d’Oro” ai Carabinieri per la Tutela dei Beni Culturali

Il 7 maggio 2009 i Grifoni erano il pezzo forte della mostra «Archeologia che ritorna», inaugurata quel giorno nei saloni del Palazzo Reale di Napoli per celebrare i 40 anni della costituzione del Comando Carabinieri per la Tutela dei Beni Culturali. Erano già stati presenti in molte altre esposizioni, a partire dal loro rientro in Italia nel 2007, e in altre sarebbero stati ammirati, come al nuovo Museo dell’Acropoli ad Atene , prima di ritornare definitivamente nel loro luogo di origine il 24 giugno 2010: Ascoli Satriano.Infatti, il Trapezophoros, databile tra il 300 ed il 325 a.C., che rappresenta due grifoni che uccidono una cerva e che conserva ancora tracce evidenti dei colori originari, faceva da sostegno ad un tavolo che arredava una tomba trafugata nell’area di Ascoli Satriano (Foggia). Dopo varie transazioni, viene acquistato dal Getty Museum di Los Angeles e, infine, grazie all’estrema confessione di uno dei tombaroli data ai Carabinieri del Nucleo TPC,  riportata in Italia nel 2007 insieme a molte altre opere che avevano condiviso la stessa sorte. La Città di Ascoli Satriano, fin dal primo momento in cui questa vicenda è venuta alla luce, è sempre stata molto grata al Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Roma e al Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Bari, punti di riferimento di ogni investigazione, nazionale e internazionale, tesa alla difesa del nostro Patrimonio Culturale, per l’intensa e tenace attività investigativa che ha consentito il recupero e la contestualizzazione dei preziosi Grifoni sottratti alla nostra comunità daunia e restituiti per essere fruiti da tutti. E con queste motivazioni, domani alle ore 21:30 in Piazza Giovanni Paolo II ad Ascoli Satriano, l’Amministrazione Comunale conferirà il premio “Grifoni d’Oro” al Comando Carabinieri TPC di Roma e al Nucleo Carabinieri TPC di Bari.


Pubblicato il 15 Agosto 2015

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