“Il ricordo ce lo dice. Il presente ha un ruolo nella misura in cui ci sono sempre quei tentativi di voler nascondere una parte della storia, della nostra storia anche recente e drammatica”. Così il prefetto di Foggia, Paolo Grieco, alla cerimonia pubblica in occasione del Giorno del Ricordo, giornata istituita per commemorare le vittime delle foibe e l’esodo dei cittadini italiani dall’Istria. Alla cerimonia erano presenti le autorità civili, militari e religiose in piazza Martiri Triestini dove è stata deposta una corona di alloro vicino al monumento commemorativo. “Come dissi in occasione del Giorno della Memoria, guai se cominciamo a cancellare la memoria storica di eventi tragici che sono successi nel nostro paese – continua il prefetto. -.A
prescindere dalle motivazioni e dal contesto anche difficile. La guerra lascia sempre strascichi anche sulla popolazione civile.
Ma quello che è successo in quegli anni nella parte nord est della nostra penisola deve essere ricordato perché sono state fatte cose ignobili e drammatiche che noi dobbiamo rivendicare e ricordare anche attraverso manifestazioni semplici”.
In piazza dei Martiri triestini, è avvenuta la solenne cerimonia con deposizione di una corona d’alloro. L’amministrazione comunale era rappresentata dalla vicesindaca Lucia Aprile e dall’assessora Daniela Patano.
“Una pagina terribile della nostra storia che non dobbiamo dimenticare, per rispetto di quelle vittime, dei loro familiari e di noi stessi, e per preservare in particolare le nuove generazioni da orrori legati a guerre e discriminazioni malate che non è possibile né accettare né subire” le parole della sindaca Maria Aida Episcopo, fuori città per impegni istituzionali.
Pubblicato il 11 Febbraio 2025