Il ponte sul Cervaro ancora chiuso, a rischio lo storico pellegrinaggio notturno
I consiglieri Nunzio Angiola, Michele Brunetti, Antonio Cicconetti e Carlo Russo (Cambia)

“Ogni anno la fede e la devozione popolare spingono tantissimi foggiani da tutta la provincia, di tutte le età e di tutte le estrazioni sociali, a solcare i tratturi della Capitanata per raggiungere il millenario Santuario dell’Incoronata. Per ognuno di loro questo pellegrinaggio rappresenta un cammino soprattutto interiore, un cammino faticoso, a volte nelle tenebre della notte, ma è la certezza di ritrovare una luce al termine del percorso che aiuta a vincere la stanchezza, la paura, l’incertezza. È una tradizione antica che da tempo immemore lega il nostro territorio, la nostra gente al culto della Madonna Nera, è la fede di un popolo in cammino, il popolo di Capitanata.
Molto caratteristico e sentito è il tradizionale pellegrinaggio mariano che, partendo dalla chiesa di San Paolo al Quartiere Cep e passando per il tratturo San Lorenzo, conduce al Santuario dell’Incoronata di Foggia, per ricordare l’apparizione della Madre di Dio, nel bosco del fiume Cervaro l’ultimo venerdì di Aprile. Particolarmente suggestive sono in quei giorni la cerimonia di vestizione e la incoronazione della Vergine. In quell’occasione la Madonna viene celebrata nel Santuario con canti di giubilo da un popolo festante”. Lo dichiarano Nunzio Angiola, consigliere comunale a Foggia e segretario provinciale di Cambia, insieme a Michele Brunetti, Antonio Cicconetti e Carlo Russo, dirigenti e soci dello stesso Movimento civico,
“Quest’anno – proseguono Angiola, Brunetti, Cicconetti e Russo – il pellegrinaggio a piedi nelle ore notturne, come vuole la tradizione, è a rischio in quanto la strada comunale che deve essere percorsa è interrotta e ne è vietato il transito sia ai veicoli sia ai pedoni. Da qualche settimana infatti, la strada comunale 5 Foggia-Ordona, all’altezza del ponte sul Cervaro è chiusa. Questo fatto non solo crea gravissimi disagi agli abitanti della zona e alle imprese, anche importanti, che insistono in quella contrada, che non possono raggiungere Ordona e gli altri snodi di traffico, ma probabilmente impedirà lo svolgimento del pellegrinaggio all’Incoronata, tanto atteso dai cittadini foggiani e non solo, devoti della Vergine Maria”.
“L’amministrazione comunale come intende risolvere questo problema e in quanto tempo? Vuole essere ricordata come la prima amministrazione comunale che ha interrotto la millenaria tradizione, risalente all’anno 1001 come tramandano le fonti? Ricordiamo che il Santuario era anche uno dei principali snodi della transumanza, quando i pastori si incontravano ai piedi della Madonna prima di tornare alle proprie terre di origine in Abruzzo. Probabilmente si muovevano lungo lo stesso percorso. Durante un colloquio informale, il comandante dei Vigili di Foggia Vincenzo Manzo da noi contattato si è detto disponibile a supportare l’ufficio lavori pubblici del Comune di Foggia nella disamina della questione, anche per poter valutare se ci sono i presupposti per dare almeno la possibilità di percorrere il ponte a piedi. Ci auguriamo che venga fatto immediatamente un sopralluogo per approfondire le ragioni per cui il ponte sul Cervaro è stato chiuso, quali siano gli interventi urgenti che si rendono necessari e se ci sono i presupposti per poterne ristabilire la circolazione almeno a piedi, quantomeno in occasione della processione dell’ultimo venerdì di aprile”, chiosano infine gli esponenti di Cambia.
Pubblicato il 22 Marzo 2025