Cronaca

“Il palazzo del Tribunale è sempre più abbandonato”

“Salvare lo storico palazzo del Tribunale di Lucera, ricco di affreschi ed arredi di pregio, dall’incuria e dal degrado in cui è stato abbandonato dal Ministero di Giustizia, dopo averne decretato la chiusura delle attività”. Con questo appello, rivolto al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il sindaco di Lucera, Antonio Tutolo, ha deciso di incatenarsi davanti al palazzo ubicato nel pieno centro storico ed avviare uno sciopero della fame, come estrema forma di protesta contro “il disinteresse più assoluto”, ricevuto dal Ministero.

“Cari concittadini, l’8 agosto 2013 – ha scritto Tutolo sul suo profilo Facebook, dal quale ha rivolto l’invito alla mobilitazione – un decreto ministeriale metteva lo stabile del Tribunale di Lucera a disposizione del Tribunale di Foggia. In questi anni, nonostante i miei ripetuti solleciti, nessuno è intervenuto a fare la manutenzione dovuta per legge ad un edificio di riconosciuto interesse storico-artistico. Quell’immobile è di proprietà comunale e nulla percepiamo per l’uso di quello stabile di rilevanza storica e artistica. Oggi ci sono danni ma – rileva il sindaco – la struttura è ancora recuperabile con interventi puntuali e mirati. È mio dovere difendere un bene di nostra proprietà. È un mio dovere morale. Dal ministero nessuna risposta è giunta”.

Nel rivolgersi a Mattarella, anche nella sua veste di Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura, il sindaco di Lucera evidenzia che “al Tribunale di Foggia se ne sono lavate le mani. Evidentemente – afferma Tutolo – pensano di poter utilizzare come deposito un nostro immobile di grande pregio storico senza pagar nulla e non facendo nemmeno la manutenzione per conservarlo. Da questa mattina, mi incatenerò davanti a quello stabile e metterò in atto uno sciopero della fame, fino a quando chi deve farà il proprio dovere. Quel palazzo contiene degli affreschi meravigliosi che rischiano di essere compromessi dall’incuria e dall’abbandono. É un edificio che non può diventare un rudere. Ho tanta rabbia dentro e non posso permettere che ciò accada”, conclude il primo cittadino di Lucera.

 


Pubblicato il 23 Maggio 2018

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