Cultura e Spettacoli

“Il lupo d’Assisi” al Piccolo Teatro di Foggia

Debutta venerdì 8 maggio la nuova produzione del Piccolo Teatro di Foggia che propone per la prima volta uno spettacolo di nuova drammaturgia scritto da Fabrizio Errico e interpretato da Dino La Cecilia. Un’inedita proposta teatrale, di grande innovazione artistica, che segna un momento di sperimentazione per lo storico teatro di via Delli Carri. Dopo aver ospitato il CUT dell’Università di Foggia –  gruppo attivamente impegnato nella ricerca teatrale –  “Il Lupo di Assisi” rappresenta la prima produzione d’avanguardia firmata dalla compagnia del Piccolo Teatro, che continua nella sua attività di promozione del teatro popolare dialettale foggiano. Dedicato alla straordinaria figura di San Francesco lo spettacolo è, soprattutto, una grande prova d’attore di Dino La Cecilia, che si è avvalso come Acting Coach della psicoterapeuta e attrice dott.ssa Maristella Mazza, per affrontare l’interpretazione che lo vedrà da solo in scena tradurre l’intenso vortice emotivo che coglie “Il lupo d’Assisi” nella scoperta della sua vocazione. Infatti, la storia narra del periodo in cui quello che diventerà il Santo di Assisi è ancora Giovanni Bernardone, detto Vanni, figlio di Pietro, mercante, soldato di ventura e ricco borghese. Il momento portato in scena è proprio quello in cui Giovanni affronta una profonda crisi psicologica e spirituale, ritrovandosi prigioniero di un disorientamento assoluto nella ricerca di un’identità, ormai perduta. Uno smarrimento dell’anima che lo proietta in un incessante movimento emozionale di discese e risalite, di visioni oscure e illuminazioni, espresse in un intenso monologo (o colloquio con una dimensione spirituale altra ) che culmina e si risolve nell’incontro con Dio. A completare in modo originale il lavoro proposto, un apparato sceno-tecnico complesso e innovativo: dall’integrazione di vere e proprie “musiche di scena” ed “effetti audio” che si innestano sapientemente nel tessuto diegetico grazie all’intervento del Maestro Guido Paolo Longo, alla realizzazione di uno spazio scenico decisamente “fuori dall’ordinario” ideato e realizzato da Emanuela Salvatore e Ciro Marchetti, affinato dal preciso lavoro di illuminotecnica curato da Pasquale Mongiello.


Pubblicato il 5 Maggio 2015

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