Cultura e Spettacoli

“Il grande futuro” di Giuseppe Catozzella alla Casa Circondariale di Foggia

Lo scrittore Giuseppe Catozzella ha incontrato circa 70 detenuti della Casa Circondariale di Foggia appartenenti alle sezioni AS (Alta Sicurezza), Reclusione e Nuovo Complesso per parlare de “Il grande futuro”. Un libro che dopo aver fatto il pieno di consensi di critica ha tra i suoi grandi estimatori anche Lorenzo Jovanotti, il quale ha definito l’ultimo libro dello scrittore milanese “una vera bomba, un romanzo che racconta la meraviglia dell’essere umano”. Catozzella ha raccontato nel teatro dell’Istituto penitenziario foggiano la storia di Amal, nato su un’isola in cui c’è la guerra tra Esercito Regolare e Neri, soldati che in una mano impugnano il fucile e nell’altra il libro sacro. “Amal – ha spiegato lo scrittore – E’ l’ultimo, servo figlio di servi pescatori e migliore amico di Ahmed, figlio del signore del villaggio. In cerca di riscatto raggiunge l’imam della Grande Moschea del Deserto, per riempire il vuoto con un’educazione religiosa. Resiste finchè un’ombra misteriosa e derelitta riapre in lui una ferita profonda che lo strappa all’isolamento. Allora si lascia arruolare: la religione si colma di azione. L’educazione militare lo fa guerriero, lo fa uomo. Lo prepara a trovare una sposa per generare un figlio e saranno quella sposa e l’amore a cambiargli la vita”. Il racconto della nascita de “Il grande futuro” e del precedente romanzo “Non dirmi che hai paura”, già “Premio Strega Giovani” e tradotto in tutto il mondo, ha sollecitato alcune domande nella platea: dalla religione all’estremismo islamico, all’ultima strage di migranti in mare. Un detenuto, tra gli applausi e la commozione dei presenti, ha voluto leggere un proprio componimento sul tema della fede. L’incontro è stato organizzato dal CSV Foggia (Centro di Servizio al Volontariato), in collaborazione con la libreria Ubik e fa parte della rassegna “Lib(e)ri dentro”, nata da una costola di “Innocenti Evasioni”, il progetto che dal 2013 il Centro realizza con Centro Studi Diomede di Castelluccio dei Sauri nella sezione AS dell’Istituto Penitenziario di Foggia.


Pubblicato il 21 Aprile 2016

Articoli Correlati

Back to top button