Primo Piano

“Il fotovoltaico a terra uccide l’agricoltura, meglio i pannelli sui tetti”

Regione Puglia. Squilla sempre forte il campanello d'allarme vs il proliferare incontrollato di impianti

“Il proliferare incontrollato di impianti fotovoltaici a terra su suoli agricoli fertili e di pregio rischia di compromettere il futuro dell’agricoltura. Una deriva che trasforma le campagne in aree industriali, cancella produzione, paesaggio, lavoro e svuota di senso ogni progetto di rigenerazione rurale”, denuncia ad alta voce in una nota l’Associazione sindacale dei lavoratori produttori agroalimentari e ambientali (Alpaa/Puglia) evidenziando l’arrivo di “numerose segnalazioni da parte di piccoli produttori agricoli, preoccupati per la deriva che si sta determinando nei territori”. Il sindacato, in altri termini, evidenzia di sostenere “la transizione ecologica e lo sviluppo delle energie rinnovabili” ma respingendo “con decisione ogni forma di speculazione energetica” che “è necessaria, ma non può avvenire sulla pelle degli agricoltori”. “L’agricoltura – evidenzia il presidente dell’associazione sindacale pugliese Antonio Macchia – è volano di sviluppo. È presidio ambientale, è cibo, lavoro, cultura. Serve una strategia chiara per rilanciare il settore: innovazione nelle filiere, tutela della biodiversità, valorizzazione del biologico, sostegno concreto alle aree interne, incentivi concreti soprattutto ai piccoli produttori che rappresentano circa l’80% del tessuto agricolo regionale”. Un pericolo costante, quello del proliferare degli impianti a terra dei pannelli solari: solo per il fotovoltaico già quattro anni fa c’erano richieste in attesa di Via della Regione per una potenza complessiva di oltre 500MW, su una superficie di quasi 900 ettari. E in questi numeri non sono compresi gli impianti sotto 1 MW (per i quali sono competenti i Comuni con procedure semplificate). Insomma, una questione da sottoporre tra i primi punti all’OdG dell’agenda politica regionale dopo le elezioni del prossimo 23 novembre, provvedendo a mettere i paletti in un settore così importante e delicato per l’economia della Regione Puglia. Come continua a ripetere il consigliere regionale Paolo Pagliaro (Puglia Domani) è tempo di regolarizzare istanze e posa in opera degli impianti fotovoltaici, magari prevedendo specifici vincoli all’insediamento di pannelli e impianti nelle zone agricole dei PRG e dei PUG nei comuni pugliesi. <<Basta col consumo indiscriminato di suoli agricoli, sottratti alle coltivazioni. introducendo norme più stringenti sulla produzione di energia elettrica a livello industriale col fotovoltaico sui campi, incentivando invece il fotovoltaico sui tetti e per le famiglie e le unità condominiali. Questa è una strada da battere, dal momento che il progresso tecnologico ha reso il fotovoltaico sui tetti ad impatto pressoché zero>>. Su questi punti, non è solo Pagliaro a chiedere un confronto franco e risposte chiare da parte di Soprintendenza, assessori all’Ambiente e alle Politiche agricole, ma anche dai dirigenti della sezione Tutela del paesaggio e servizio Via dell’ente regionale pugliese.

Antonio De Luigi


Pubblicato il 18 Ottobre 2025

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio