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Il Foggia raggiunge il quinto posto ed alza l’asticella

Dopo la netta vittoria per 3 a 0 in casa allo “Zaccheria” contro il Potenza qualcuno aveva asserito che faceva poco testo perché l’avversaria di caratura inferiore, dato non corrispondente però alla verità in quanto la squadra allenata da mister Raffaele ha conquistato otto punti nelle ultime cinque gare e pur navigando a vista per salvarsi, rappresentava un duro ostacolo in un campionato, quello di Lega Pro raggruppamento C, dove si può vincere con chiunque forse tranne con il Catanzaro (ed il Foggia in Coppa c’è anche riuscito ad eliminarlo ai rigori) e perdere contro tutti. Guai a fare calcoli e previsioni, ma il Foggia rigenerato dalla cura Gallo sta regalando soddisfazioni al popolo rossonero, al presidente Canonico e soprattutto sono in una posizione davvero prestigiosa che può migliorare. Nella gara di domenica pomeriggio, per nulla semplice, contro la terza forza del campionato, il Pescara di Colombo, il Foggia ha vinto per 4 a 0 con un punteggio che sarebbe potuto essere anche più rotondo e grazie alle reti di Ogunseye, quest’ultimo in uno stato di forma eccellente, di Schenetti che è corso ad abbracciare il preparatore dei portieri, mister Gianni Iurinio, un autogol di Cancellotti e Beretta, a quattro minuti dal triplice fischio. Una prestazione da incorniciare dove tutti hanno giocato in modo encomiabile senza nulla concedere agli avversari, apparsi lenti e macchinosi. Al termine della gara come riportato anche dallo stesso canale ufficiale del Calcio Foggia 1920, mister Gallo ha esaltato il lavoro dei suoi ragazzi e tracciato la sua analisi: “Il Foggia ha fatto la partita perfetta senza lasciare nulla al Pescara. L’abbiamo preparata in questo modo e sapevamo che il Pescara portava tanti giocatori nella nostra metà campo e volevamo giocare sulle ripartenze e potevamo fare meglio nel primo tempo. Il Pescara è una squadra di qualità perché a prescindere dal risultato hanno giocatori di livello. Sicuramente andare sotto di tre gol diventa un macigno insormontabile. Siamo arrivati a questo punto grazie al lavoro e al concedersi dei ragazzi al lavoro in maniera totale. La squadra è cresciuta tanto ed è consapevole. Quando abbiamo perso le partite le abbiamo sbagliate come approccio e in questo dobbiamo migliorare. Quando la squadra è concentrata ha fatto sempre buone prestazioni. Non lo so dove arriveremo ma so che abbiamo margini di miglioramento e dobbiamo farlo ancora. Quando alleni il Foggia arrivi che sono, come nel mio caso, penultimi e poi ti trovi a essere quinto e quindi la pressione cambia completamente e cambiano gli obiettivi. Ma questo è il bello di allenare il Foggia. Abbiamo una partita difficile mercoledì contro il Taranto”. E domani, si tornerà daccapo in campo, per un derby contro il Taranto, reduce da una prestazione scialba contro la Gelbison, si preannuncia battaglia allo “Zaccheria” contro una squadra, quella rossoblu che tende a far giocare male e colpire in contropiede. (Ph. Calcio Foggia).

M.I.


Pubblicato il 30 Gennaio 2023

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