Cultura e Spettacoli

Il Fai interverrà sui Giardini Pensili Ducali di Bovino

In Puglia il FAI interverrà sui Giardini Pensili Ducali di Bovino  – al 25° posto nella classifica nazionale de “I Luoghi del Cuore” 2018 con 15.619 voti – grazie all’assegnazione di un contributo di 23.000 euro. Di proprietà dell’Arcidiocesi Foggia-Bovino, furono realizzati nell’Ottocento e inseriti in un complesso architettonico di particolare rilevanza, quello del Castello di Bovino, edificato nel Medioevo per gli importanti Duchi di Guevara, che furono al servizio dell’imperatore Federico II nell’ambito della gestione delle sue tenute di caccia. Il restauro del castello è stato avviato da qualche anno, con un primo intervento che ha permesso di recuperare il corpo più antico, al cui interno è situato il suggestivo Museo Diocesano della città, che conserva beni di notevole valore artistico. Un secondo lotto, in fase di avvio grazie a fondi regionali, prosegue con il recupero di un’altra parte del complesso che verrà adibito a biblioteca, in continuità con la storia dei Duchi di Guevara che detenevano una delle biblioteche più importanti della Puglia oggi in gran parte dispersa. I giardini pensili si sviluppano su un terrazzamento a due livelli, raccordati da scale, e sono disposti in successione. Attualmente versano in uno stato di degrado e non sono accessibili. L’anno scorso il Comitato “Pro Giardini Ducali”, guidato dalla Pro Loco Bovino e composto da molte associazioni locali e dallo stesso Comune di Bovino, si è attivato per la raccolta firme in occasione della nona edizione del censimento con l’obiettivo di sottolinearne il valore storico, artistico e culturale e renderli nuovamente fruibili alla collettività. In un contesto che risulta sempre più a rischio di spopolamento, l’intervento sostenuto da FAI e Intesa Sanpaolo – richiesto dall’Associazione Turistica Pro Loco di Bovino – è quindi particolarmente importante perché renderà possibile il recupero del giardino delle statue o superiore e la sua riapertura al pubblico, restituendo dignità a questo luogo tanto amato inserito in un complesso architettonico chiave per il rilancio del territorio.  Il giardino è di forte impatto scenografico, con un angolo che funge da quinta naturale a un complesso scultoreo composto da sette statue, cinque mezzi busti marmorei e due figure intere in stile neoclassico. Tipico esempio di giardini all’italiana, in circa 3.000 metri quadrati conservano una notevole varietà di piante e arbusti e presentano fontane e cisterne per l’accumulo delle acque provenienti dalle condotte dell’antico acquedotto romano. Il giardino inferiore verrà invece recuperato con un progetto che include anche un’implementazione tecnologica per fruire a distanza del sistema delle biblioteche pugliesi, attraverso un ulteriore finanziamento ottenuto grazie al bando “SmartIn Puglia”. La partecipazione all’iniziativa – lanciata da Regione Puglia in collaborazione con “I Luoghi del Cuore”, rivolta a scuole pubbliche, Città Metropolitane, Province e Comuni, e finalizzata a promuovere e incentivare la fruizione e la “tutela attiva” dei beni del patrimonio storico e artistico riconosciuti come luoghi identitari della regione – prevedeva un punteggio premiale per progetti riguardanti luoghi segnalati al censimento del FAI. Inevitabilmente, diversi luoghi sono stati esclusi dalla selezione effettuata dalla commissione del FAI, anche per l’esaurimento dei fondi disponibili: l’invito è allora a riattivarsi al decimo censimento, che verrà lanciato a primavera 2020. Senza contare che la storia de “I Luoghi del Cuore” dimostra che in diversi casi l’aver realizzato un progetto per partecipare al Bando per la selezione degli interventi lanciato dalla Fondazione ha dato la possibilità di candidarlo ad altri finanziamenti e a ottenere comunque il recupero di un bene.

 


Pubblicato il 14 Novembre 2019

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio