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Il Comandante dei carabinieri: “Poca collaborazione dai parte dei cittadini”

Il Colonnello Miulli: "Il 2024 è stato un anno molto intenso”

Nel corso dell’intero 2024 il comando provinciale dei carabinieri di Foggia ha proceduto per circa il 74% dei reati commessi in tutto il territorio provinciale,
denunciando 2.972 persone e arrestandone 841. Emerge dal bilancio di fine anno del comando le cui attivita’ sono state protese alla prevenzione e alla prossimita’ ai cittadini: 105 i servizi di pattuglia al giorno svolti, 50.513 richieste
intervento pervenute alle Centrali Operative e oltre 115.000 le persone che si sono recate presso caserme dei Carabinieri per denunciare, chiedere aiuto o semplicemente un consiglio o un’informazione. Sono 44 le operazioni di servizio piu’ significative condotte dai Carabinieri – sotto la direzione della Procura di Foggia e della Direzione Distrettuale Antimafia di Bari – nel corso del 2024, tra cui la cattura di 3 latitanti inseriti negli elenchi dei latitanti pericolosi del Ministero
dell’Interno (Gianluigi Troiano, Marco Raduano e Vincenzo Fratepietro), l’operazione “Mari e Monti” (unitamente alle altre Forze di Polizia nei confronti di 39 indagati, ritenuti appartenenti o contigui al clan “Li Bergolis” e accusati a vario
titolo di associazione mafiosa, estorsioni, traffico di sostanze stupefacenti e altro. Il 2024, inoltre, ha visto l’Arma particolarmente impegnata nell’attivita’ di contrasto a delitti che hanno registrato una percepibile recrudescenza rispetto all’anno precedente, riuscendo a identificare 10 indagati (4 arrestati in flagranza di reato e 6 denunciati) accusati di truffa tentata o consumata ai danni di anziani e di eseguire, il 19 dicembre 2024, un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 8 indagati accusati a vario titolo di associazione per delinquere dedita agli assalti con esplosivo a sportelli Atm. Un fenomeno in aumento: nel 2024 in provincia
sono stati registrati 27 episodi nel 2024, rispetto agli 11 del 2023.  Particolare attenzione e’ stata riposta in tema di codice rosso e tutela di vittime vulnerabili, con
un’azione di contrasto che si e’ tradotta nell’anno 2024 in 58 persone arrestate (a fronte delle 41 del 2023), 505 denunciate (a fronte delle 434 del 2023) e 129 sottoposte a misure cautelari emesse dall’autorita’ giudiziaria (a fronte delle 107
del 2023). “Il 2024 – ha spiegato il colonnello Michele Miulli, comandante provinciale dei carabinieri di Foggia – e’ stato un anno molto intenso. Gli obiettivi operativi perseguiti e il lieve calo della delittuosita’ registrato in Provincia, in
continuita’ con l’ultimo biennio, non hanno scalfito gli sforzi dei Carabinieri, protesi a modelli di prevenzione e di contrasto alle forme di illegalita’ sempre piu’ aderenti alle esigenze dei cittadini. Le sfide che hanno caratterizzato l’anno appena concluso hanno visto i carabinieri rivestire un ruolo centrale nella lotta sia alla criminalita’ organizzata che a quella comune e diffusa, in un territorio in cui l’Arma rappresenta, in molti centri, l’unico presidio di polizia. La percepibile recrudescenza di alcuni fenomeni criminali ha determinato, in tutto il 2024, l’impiego di risorse indirizzate non solo all’azione di contrasto, ma anche alle attivita’ di prevenzione. In materia di truffe agli anziani, alle campagne informative e di sensibilizzazione sono stati associati dei protocolli operativi che hanno gia’ consentito l’identificazione di 10 presunti autori di reato, nella consapevolezza che il supporto e il contributo delle vittime, in questo come in altri casi, puo’
realmente fare la differenza. A tal proposito devo constatare, purtroppo con rammarico, quanto l’apporto dei cittadini nella segnalazione alle forze di polizia di delitti in atto non sia sempre in linea con l’esigenza di collaborazione e di partecipazione attiva che questa provincia meriterebbe. La tempestivita’ delle segnalazioni al numero unico di emergenza e alle Centrali Operative e’ spesso risolutiva, consentendo un abbattimento dei tempi di intervento. Non ricevere alcuna richiesta dalla popolazione durante reati commessi con mezzi meccanici o articolati durante la notte e in pieno centro urbano, come successo recentemente, fa riflettere sulla necessita’ quantomeno di sensibilizzare la cittadinanza su un
maggiore spirito di collaborazione, a vantaggio di tutta la comunita’, non solo delle forze dell’ordine”.

 


Pubblicato il 3 Gennaio 2025

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