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I legali di Taulant Malaj: “Non voleva far male al bimbo”

“Possiamo smentire in maniera categorica che ci sia stata un’attenzione violenta nei confronti del bambino che non è stato assolutamente toccato e lui non ha cercato di fare niente nei suoi confronti. Ha confermato le dichiarazioni rese ai pm” domenica pomeriggio, ai quali aveva confessato il duplice omicidio, e poi non è riuscito a proseguire l’interrogatorio perché “si è bloccato in uno stato di choc.
Stamattina avrebbe voluto rendere altre dichiarazioni ma ha avuto un crollo psicologico e ha pianto disperato. Era disperato per la figlia”. E’ quanto riferiscono legali Michele Maiellaro e Giacomo Lattanzio, a termine dell’udienza di convalida del fermo di Taulant Malaj, 45enni albanese accusato di aver ucciso domenica scorsa a Torremaggiore la figlia 16enne Gessica, e il presunto amante della moglie De Santis. “Non poteva reggere domande – hanno aggiunto i legali – perché molto, molto provato. Sta via via prendendo consapevolezza del dramma e della tragedia avvenuta.
Quando hanno chiesto di sottoporsi a interrogatorio ha sottolineato che confermava le dichiarazioni rese al pm. Poi quando ha iniziato a esprimere il suo dolore si è bloccato in uno stato di choc e non riusciva più a proseguire”.

 

 


Pubblicato il 10 Maggio 2023

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