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I consiglieri regionali ci riprovano con il Tfm

La liquidazione di fine mandato abolita dal Consiglio regionale nel 2012

Il Tfm, ovvero la liquidazione di fine mandato per i politici regionali che in Puglia è stata abolita dal Consiglio regionale nel 2012, ai tempi del presidente Nichi Vendola, potrebbe a breve essere ripristinata e, per giunta, con valore retroattivo a partire dal 1gennaio 2013, ossia da quando era stata soppressa. In definitiva, un dietro front di 180 gradi che cancellerebbe un provvedimento varato ai tempi della spending review nazionale e voluto per contenere i costi dei politici, secondo un indirizzo dell’allora governo Monti. Ma quel contenimento di spesa evidentemente è stato mal digerito anche dai politici dell’Assemblea pugliese che – come si ricorderà – già il 6 agosto del 2021 con una mozione introdotta in aula all’ultimo minuto si reintrodussero, con voto unanime e segreto, la liquidazione cancellata dieci anni prima. Tentativo che, però, fu maldigerito e, quindi, criticato da un’ampia fascia di opinione pubblica, oltre che da alcune importanti organizzazioni categoriali, tanto che sull’onda del clamore mediatico si videro costretti a prendere posizione contro il “deliberato-blitz” del Consiglio regionale pugliese i leader nazionali dei due partiti nazionali della maggioranza “giallo-rossa” pugliese, ossia Enrico Letta del Pd e Giuseppe Conte del M5S, seguiti poi dall’esplicita richiesta del governatore Michele Emiliano al Consiglio di inserire la retromarcia su quella legge ritenuta a posteriori inopportuna Infatti, il 21 settembre successivo l’Aula barese di via Gentile all’unanimità abrogò con un emendamento quanto aveva stabilito appena un mese e mezzo prima. Però, gli inquilini dell’Aula della Regione Puglia di fatto non si sono mai rassegnati al quel dietro front e quindi ci stanno riprovando. Anzi, ci hanno già provato a dicembre dello scorso anno, quando in sede di approvazione del Bilancio di previsione del 2023 avevano tentato di reintrodurre il Tfm (Trattamento di fine mandato) a loro favore con un altro blitz, ma poi per divergenze interne alla stessa maggioranza si ritenne di non procedere con una tempistica così repentina ed attendere un tempo più opportuno. Fatto, questo, che potrebbe concretizzarsi ora con un disegno di legge ordinario, presentato nella seduta di Consiglio regionale di martedì scorso, quando agli Uffici della Presidenza del Consiglio è stata depositata un nuovo disegno di legge che, se approvato, reintrodurrà il Tfm per i politici regionali della Puglia, al pari di quello assegnato ai consiglieri di altre Regioni italiane e di cui solo in Puglia ed in altre tre Regioni non è contemplato. I firmatari di tale ddl? In primis, il capogruppo del Pd, Filippo Caracciolo, seguito dal vice presidente del Consiglio pentastellato, Cristian Casili, e dai colleghi delle civiche: Lanotte, Tupputi, Vizzino e Tammacco. Quindi, ora il ddl prima di approdare in Aula per il voto, dovrà passare attraverso l’iter istruttorio ordinario. Vale a dire attraverso la discussione rispettivamente nelle Commissioni “Bilancio” e quella “Affari Istituzionali”. E solo alla fine di tale percorso si vedrà se questa volta il tentativo di reintroduzione del Tfm andrà in porto senza ulteriori polemiche o ripensamenti. ll ritorno della liquidazione regalerebbe ai politici regionali pugliesi una mensilità lorda di stipendio da circa 7 mila euro per ognuno dei cinque anni del mandato, al netto di una ritenuta del 24%. Quindi, ogni consigliere incasserebbe 26 mila e 600 euro per una legislatura, 53.200 per due e ben 78.600 per chi ha alle spalle tre mandati. Attenzione, però, perché la proposta di legge prevede la retroattività e, quindi, il tfm sarebbe esteso anche ai consiglieri e assessori in carica il primo gennaio 2013, ovvero nei dieci anni precedenti alla reintroduzione. E nel caso di nuovi “imprevisti” e, quindi, di non approvazione di questo nuovo tentativo? Si potrà sempre riprovare. Infatti, così si leggeva un tempo all’interno della carta delle caramelle della fortuna: “Riprova! La prossima volta potrai essere più fortunato”.

Giuseppe Palella


Pubblicato il 8 Giugno 2023

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